Il Comitato di Primo Soccorso e Urgenza di Carrara interviene nuovamente sul caso dell’Endocrinologia del monoblocco. Questa volta lo fa in risposta alle dichiarazione della ASL che ribadiva il potenziamento del reparto e l’integrazione di nuovi medici endocrinologi per coprire il deficit di personale lasciato dal pensionamento di alcuni specialisti.
Sull’arrivo di nuovi medici in endocrinologia il Comitato dichiara” la dottoressa Manfredini si sapeva da tempo che sarebbe andata in pensione. La dottoressa svolgeva un carico notevole di lavoro, come arcinoto, affiancata dalla dott. ssa De Servi, la quale ha poi proseguito da sola da inizio maggio in poi.
Nessun endocrinologo l’ha affiancata, mentre intervenivano due delibere, a giugno e a novembre, nelle quali si parlava di un Medico Nucleare, che non costituiva la necessità del Reparto.
Il nome del dott. Luca Tomisti, endocrinologo, che è in organico al NOA a Medicina, compare solo dopo gli interventi di Istituzioni e Politici all’attenzione dei quali ci siamo permessi di richiamare la situazione di Endocrinologia.
Ma quello che fa testo, al di là delle affermazioni di chiunque, è rappresentato da ciò che compare sull’Albo Pretorio di ASL Nord Ovest: qui è comparsa la designazione del medico nucleare dott. Ferdinando Buffoni quale responsabile della Sezione Malattie della Tiroide e Osteometabolismo di Massa Carrara, ma non è comparsa alcun decreto di nomina del dott. Luca Tomisti. Questo è indubbio come è indubbio che soltanto la dott. ssa De Servi fa visite endocrinologiche da sola, ricevendo le visite da CUP. Cosa che ancora non fa ancora, a quel che risulta, il dott. Tomisti.
Attendiamo delibere sull’Albo pretorio, dunque, anche se può accadere che a Endocrinologia sia il dott. Pietro Bertolaccini che fa visite e non il designato suo collega. Abbiamo chiesto, legittimamente, perché”.
Sul fronte invece del potenziamento del monoblocco, il Comitato ricorda tutti i progetti ancora fermi “Radiologia chiusa per dare ferie al personale, dermatologia senza possibilità di fare visite se non intramoenia, pagando, otorino dimenticata e mai approdata al centro Polispecialistico…La risonanza ferma finché dopo anni è stato ripreso il cantiere dei lavori , per non parlare degli enormi spazi che un tempo, ahimè, erano occupati dal centro trasfusionale
“La ASL - conclude il Comitato – “non ci parli di potenziamenti di endocrinologia o altro al monoblocco. Semmai c’è da “ringraziare” Istituzioni e Politici che da ultimo sono intervenuti per chiedere interventi adeguati sulla Medicina Territoriale con uno slancio motivazionale maggiore”.