La battaglia del comune di Aulla contro il CPR di Pallerone si intensifica con una nuova mossa politica. Il capogruppo di maggioranza PD Giovanni Schianchi ha chiesto l'intervento della segreteria provinciale del partito per sostenere ufficialmente la linea di contrarietà del sindaco Roberto Valettini. L'iniziativa segna un'escalation nella mobilitazione, trasformando la questione da battaglia locale a dossier provinciale. Schianchi punta a costruire un fronte politico più ampio che possa amplificare la voce di un territorio già provato dalla bonifica dell'ex Cjmeco di Pallerone.Il sindaco Valettini torna intanto a ribadire con fermezza la contrarietà del comune di Aulla alla realizzazione del CPR nel territorio comunale, una posizione che ha il pieno sostegno della cittadinanza e di tutto il Consiglio Comunale."Non posso che tornare ad esprimere la mia contrarietà alla creazione di un CPR nel nostro territorio ed in ciò so di farmi sicuro interprete della volontà dei miei cittadini", dichiara il Sindaco Valettini. "In questa ipotesi ravviso non solo l'inopportunità della scelta ma, nel caso specifico, c'è anche una totale inadeguatezza del luogo". Le scelte dell'amministrazione di Aulla sono inequivoche nel contrastare questa ipotesi in linea con le azioni già messo in campo per contrastare questa ipotesi: già il 23 ottobre 2023 con l'approvazione di una delibera consiliare di contrarietà politico-amministrativa; il 16 giugno il Consiglio Comunale ha discusso due mozioni (una di maggioranza e una di minoranza) di forte contrarietà al CPR, poi confluite in una mozione unitaria; l'Amministrazione comunale aullese si è inoltre fatta promotrice di una mozione all'Unione dei Comuni della Lunigiana per estendere la battaglia a livello territoriale.Nelle interlocuzioni sono stati sottolineati altresì gli impedimenti di natura tecnica come rilevati dal Dirigente tecnico competente dell'ente, il quale ha sottolineato le seguenti criticità dell'area sita di fronte all'ex Cjmeco:
- Destinazione urbanistica: L'area è dedicata a parcheggi finanziati con risorse specifiche
- Mancanza di impianto fognario: L'area risulta sprovvista di collegamento alla rete fognaria
- Assenza di rete idrica: Manca l'impianto di acqua potabile
- Vincoli paesaggistici e idraulici: L'area è soggetta a vincoli ambientali
- Problemi di viabilità: La strada di accesso richiederebbe sdemanializzazione
- Tempi irrealistici: Il termine di realizzazione entro il 31/12/2026 è inverosimile
- Vicinanza al centro urbano: Contrariamente alla normativa che prevede siti esterni ai centri abitati
- Prossimità a infrastrutture sensibili: Vicinanza alla strada statale e alla linea ferroviaria
Il sindaco Valettini sottolinea che, oltretutto, la frazione di Pallerone "ha già dato" con la ex Cjmeco di Pallerone che si trova di fronte: "È utile ricordare che recentemente questa Amministrazione sta sanando una grave ferita ambientale". Infatti, dopo un lungo iter giudiziario vinto dal Comune di Aulla, presso la Corte d'Appello di Genova, il Demanio con successiva transazione si è onerato di effettuare la completa bonifica. A gennaio 2024 è iniziata l'operazione di caratterizzazione dei rifiuti preliminare alla rimozione delle oltre 50mila tonnellate di rifiuti non organici accumulati nella vecchia polveriera. L'Agenzia del Demanio ha stanziato 12,7 milioni di euro e sta valutando ulteriori 2,6 milioni (incluso il PNRR) per concludere i lavori entro il 2026."Stiamo traguardando il risultato più atteso ed impegnativo per il Comune di Aulla degli ultimi decenni", dichiara il Sindaco. "Pertanto, la nuova designazione di un'area su cui grava un sacrificio così pesante, appare quanto mai impercorribile".La contrarietà al CPR non è solo dell'Amministrazione comunale ma rappresenta una posizione unitaria che attraversa maggioranza e minoranza consiliare, dimostrando come tutta la città sia compatta su questa questione fondamentale per il futuro del territorio. "La realizzazione di un CPR dovrebbe passare attraverso uno scrupoloso e lungo iter autorizzativo – conclude il sindaco - e l'Amministrazione utilizzerà ogni mezzo legale a disposizione per tutelare gli interessi della comunità".Prova di ciò anche nell'intervento incisivo espresso dal sindaco nel corso di un recente convegno promosso dall'Arci e patrocinato dal comune di Aulla sull'argomento dei CPR.
A sostenere le posizioni del sindaco Valettini c'è tutto il Pd di Massa Carrara che ha fatto sapere: " La Federazione Provinciale del Partito Democratico di Massa-Carrara esprime pieno e convinto sostegno alla posizione chiara e determinata del Sindaco di Aulla, Roberto Valettini, che ha ribadito la totale contrarietà del Comune alla realizzazione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) nell'area di Pallerone, all'interno del territorio comunale. La proposta del CPR in quell'area appare inaccettabile sotto ogni profilo. Si tratta infatti della zona della ex Cjmeco, un sito gravemente compromesso da decenni di inquinamento industriale, su cui si è avviato un complesso e oneroso progetto di bonifica ambientale grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale, del Demanio e di altri enti pubblici. È in corso un'operazione di caratterizzazione e rimozione di oltre 50.000 tonnellate di rifiuti non organici, con 12,7 milioni di euro già stanziati e ulteriori fondi in fase di valutazione, con l'obiettivo di concludere gli interventi entro il 2026. Come ha dichiarato il Sindaco Valettini, sarebbe un grave errore "destinare a un CPR un'area su cui grava un sacrificio così pesante, e che è già al centro del più impegnativo intervento ambientale degli ultimi decenni per il Comune di Aulla". Oltre alle motivazioni ambientali, urbanistiche e tecniche — documentate con precisione dal Comune — si aggiunge la posizione politica del Partito Democratico: i CPR sono strutture inumane, non dignitose e del tutto inefficaci. Non offrono risposte reali né in termini di sicurezza né di gestione dei flussi migratori. Al contrario, alimentano esclusione, sofferenza e tensione sociale. Crediamo invece in un modello di accoglienza fondato sulla legalità, l'integrazione e il rispetto dei diritti umani. Le criticità tecniche sollevate dal Comune di Aulla non possono essere ignorate: l'area è priva di rete fognaria e idrica, soggetta a vincoli paesaggistici e idraulici, vicina al centro urbano e a infrastrutture sensibili, con tempi di realizzazione irrealistici e una destinazione urbanistica già definita per parcheggi e altri servizi pubblici.La posizione dell'Amministrazione Valettini è stata condivisa in modo unitario da tutto il Consiglio Comunale, maggioranza e opposizione, ed è stata rafforzata anche a livello intercomunale con una mozione promossa dall'Unione dei Comuni della Lunigiana. È un esempio virtuoso di come le istituzioni locali possano fare fronte comune a difesa del territorio e dei cittadini.Il Partito Democratico provinciale si schiera con forza al fianco del Comune di Aulla e si opporrà in ogni sede politica e istituzionale alla realizzazione di un CPR a Pallerone. Siamo convinti che il futuro della Lunigiana debba essere costruito su progetti di rigenerazione, sostenibilità e coesione sociale — non su strutture che negano dignità e prospettive umane".