Si è tenuto al mudaC di Carrara mercoledì 19 e giovedì 20 marzo ’l evento di lancio del progetto VIS GEMS. Visual Geo Monitoring for Sustainable tourism, ammesso a finanziamento nell ambito’ del II Avviso del programma di cooperazione trasfrontailera Interreg VI A Italia Francia- Marittimo. Il progetto ha un budget pari a euro 1.742.750,42 euro per 30 mesi di durata a partire dal primo febbraio 2025. L'obiettivo principale del medesimo è di tutelare e valorizzare siti in roccia, monumentali o naturali , con tecniche di digitalizzazione per un turismo sostenibile. I territori dell'area Marittima dell area di cooperazione, che in questo caso insistono su Liguria, Sardegna, cinque province della Toscana, Corsica e i dipartimenti francesi delle Alpi Marittime e del - Var, sono accomunati da uno sviluppo delle civiltà connesso alla roccia e dalla relativa complessità di gestione, che determinano rischi di sicurezza per ’l uomo e per ’l ambiente, rendendo difficile la fruizione e la valorizzazione a livello di turismo sostenibile. L'intenzione’ è quella di sviluppare una strategia e una piattaforma per la tutela e la valorizzazione dei siti in roccia sottoposti alla pressione di turisti, trasmettendo competenze per l' utilizzo di tecnologie di monitoraggio, come ad esempio i gemelli digitali e migliorando la fruibilità dei siti attraverso tecniche digitali, quali la realtà aumentata, virtuale e mista. Il monitoraggio dei beni permette alle autorità pubbliche di prevedere eventuali interventi conservativi e di restauro solo se e dove richiesto. Sono previste sei azioni pilota sviluppate congiuntamente e attuate in altrettanti siti iconici tra Italia e Francia, con l'adozione di una strategia e di un piano d'azione per la tutela e la valorizzazione dei siti rocciosi turistici .
I partners del progetto, di cui Carrara è capofila, sono i comuni di Luni (SP), Santa Luce ( PI), Pau (OR), Fréjus (Francia, Provenza Alpi Costa Azzurra), Corte (Francia, Corsica), tutti quanti accomunati dalla volontà di monitorare e valorizzare dei loro siti in roccia e più nello specifico : un anfiteatro, le miniere di alabastro, il parco dell'ossidiana, i siti romani e ancora la valle della Restonica. Il comune di Carrara si è aggiudicato 390 mila euro che saranno destinati a realizzare un'azione pilota multimediale volta a implementare la conoscenza e la tutela di Fossacava , lungo la strada per Colonnata in località Tarnone. Tale modello permetterà in primo luogo la cura di questo particolaresito roccioso, registrandone in tempo reale lo stato di conservazione e consentendo una più efficace programmazione negli interventi necessari di custodia. La possibilità di fruire il modello virtuale e i suoi contenuti storico archeologici- consentirà una migliore e più sostenibile valorizzazione del sito, anche nell'ottica di una più ottimale gestione della pressione dei flussi turistici. Da sottolineare la forte vocazione alla ricerca del progetto che mette in dialogo e compara dati propri della geologia, dell ingegneria e dell archeologia. Per quanto riguarda il comune di Luni la conservazione di monumenti in pietra si concentra prevalentemente sull ’ Anfiteatro Romano che rappresenta l'emergenza più evidente dell antica città di Luni al decadimento della quale si svilupparono gli antichi borghi storici che fanno oggi da cornice al territorio. Per il comune di Pau il progetto ambizioso, permetterà di realizzare un museo più inclusivo, moderno e interattivo, offrendo un'esperienza arricchente e accessibile a tutti, e un centro di studi sull'Ossidiana che aumenterà l'attrattività internazionale e garantirà la ricerca e la valorizzazione dell' Ossidiana.
Alla conferenza stampa di stamani nel corso della quale sono intervenuti il sindaco di Carrara Serena Arrighi, il direttore dell'area archeologica di Fossacava Stefano Genovesi; il sindaco di Pau Alessia Valente; il sindaco di Santa Luce Giamila Carli; il sindaco di Luni Alessandro Silvestri; il direttore dell'Archeologia e del Patrimonio della città di Fréjus Pierre Excoffon; la caposervizio della valorizzazione e delle dinamiche del territorio della Corsica Marie-Luce Castelli. Ecco l'intervento del sindaco Arrighi: "Si tratta di un progetto importante che testimonia la bontà del progetto che si sta portando avanti a Fossacava e certifica l'ottimo lavoro di tutti i nostri uffici. Questi 390mila euro che il Comune di Carrara si è aggiudicato serviranno per migliorare ancora di più l'offerta di un luogo unico nel suo genere come la nostra cava romana valorizzandone le specificità anche grazie all'uso delle nuove tecnologie che ci consentiranno di approfondirne la conoscenza e grazie allo sviluppo di un modello virtuale dell'intero sito. Attraverso questo strumento innovativo sarà così possibile non solo registrare in tempo reale lo stato di conservazione dell'area, ma potremo anche sviluppare contenuti storico-archeologici nel solco di un percorso già avviato in questi anni e che ha avuto nella mostra 'Romana marmora' e in tanti altre iniziative la sua concretizzazione". "Il progetto VIS.GEMS, che coinvolgerà per 30 mesi il nostro Comune nel ruolo di capofila, insieme a 5 altre realtà nazionali ed europee, è un progetto davvero ambizioso che segna un punto importantissimo per la valorizzazione dei siti in roccia e nel nostro caso del sito di Fossacava - Ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Carrara Gea Dazzi -. La nostra amministrazione, grazie al lavoro del suo direttore, l'archeologo Stefano Genovesi, ha da subito puntato, sia sul piano culturale che turistico, su questo sito molto frequentato da tanti visitatori e che contiamo di far diventare presto un eco museo di rilevanza regionale. Patrimonio prezioso dunque che questo progetto contribuirà a rendere più accessibile e fruibile in presenza e in format digitale, attraverso un attento monitoraggio che ne consentirà la tutela e salvaguardia per le generazioni future". "Il bando Interreg che Carrara si è aggiudicata costituisce per il sito archeologico di Fossacava un'occasione di grande importanza, nella quale tutela, studio scientifico e valorizzazione sono strettamente connesse - ha dichiarato il direttore dell'area archeologica di Fossacava Stefano Genovesi -. Abbiamo creduto fin dall'inizio nelle potenzialità di un progetto fortemente innovativo e, per questo, ci siamo impegnati in modo attivo nella sua scrittura. Con questo evento di lancio è giunto adesso il momento di metterci al lavoro assieme agli altri partner. Sarà nostra cura quella di comunicare alla cittadinanza gli sviluppi di questo progetto".
.