"La situazione di degrado e insicurezza generale nella zona Stazione è ormai nota a tutti, soprattutto dopo gli ultimi episodi di delinquenza come la rapina presso la sartoria e tanti altri fatti di molestie, sempre e solo da parte di extracomunitari di diverse razze che vagabondano e stazionano giorno e notte tra il viale e la piazza". Inizia così la lettera che Stefano Benedetti, presidente dell'associazione Massa Città Nuova, ha indirizzato al Prefetto di Massa Carrara, al Questore di Massa Carrara e al Sindaco di Massa.
"Vi ricordo - continua Benedetti - che uno degli obiettivi del rifacimento della piazza StaIone da parte dell'Amministrazione Comunale, era proprio la sua riqualificazione con l'obiettivo principale di renderla maggiormente vivibile e frequentabile da famiglie e normali cittadini, nonché di organizzare iniziative culturali per attrarre molte persone, allontanando tutti coloro che vivono di espedienti.
Comprendo bene che in ogni città vi sono zone adiacenti alle stazioni con frequentazione continua e costante di delinquenti, ma a Massa il problema è nato in particolare, quando il nostro comune e il Sindaco Persiani hanno permesso e tollerato l'apertura di attività come i Kebab, macellerie islamiche, bar e agenzie money trans, a quel punto possiamo dire che l'intera zona si è trasformata in un quartiere popolato solo da stranieri, che, purtroppo, nella maggior parte dei casi rubano, rapinano e molestano le ragazze. A tale proposito, chiarisco che negli ultimi mesi è aumentato in modo esponenziale il fenomeno della spaccata e ogni notte qualche auto viene colpita con tutti i danni e le conseguenze del caso.
A questo punto credo che le autorità e il Comitato per la Sicurezza, debbano intervenire e farsi carico della grave e preoccupante situazione con tutti i mezzi a disposizione e quindi anche un sistema di videocamere funzionali ed efficaci, oltre a un controllo costante, giornaliero e notturno da parte delle Forze dell'Ordine, compresa l'identificazione costante degli extracomunitari che frequentano la zona.
Chiedo, inoltre, all'Amministrazione Comunale di organizzare iniziative culturali e di svago all'interno della piazza, poiché i luoghi resi vivibili e frequentati da persone e famiglie normali allontanano i delinquenti.
Rendo noto che, nel frattempo, è iniziata una raccolta firme popolare per richiedere alle autorità competenti tutti gli interventi possibili compreso la chiusura dei locali gestiti da extracomunitari", conclude Stefano Benedetti.
