Un’opera ispirata a Medusa per rendere ancora più bella la passeggiata del waterfront. Si intitola ‘L’ingiustizia al tempo degli Dei’, è stata realizzata dall’artista carrarese Paolo Nicolai e sarà inaugurata sabato 28 giugno alle 18,30 alla presenza di rappresentanti del Comune di Carrara, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, di RetiAmbiente e di Cermec. Interverranno inoltre i main partners Ambiente spa, SCART, Modeck, Tirrena e Bencore. Unico e assolutamente suggestivo il luogo scelto per ospitare l’opera: la piazzetta che si trova proprio a metà della nuova passeggiata del waterfront, dove il percorso curva verso levante e prosegue sopra la diga foranea. Qui Paolo Nicolai, artista carrarese che ha ridato nuova vita alla scultura classica portando la sua arte nelle gallerie e nelle ambasciate di tutto il mondo, svelerà la sua ultima opera ispirata a Medusa. L’opera resterà esposta fino al prossimo 30 settembre. Per i materiali l’artista gioca come sempre con la creatività del riciclo scegliendo il marmo recuperato nelle sue molteplici tipologie: calacatta, statuario, bardiglio, utilizzando anche plastica in scaglia riciclata da bottiglie e flaconi in PET. Sono stati inseriti nell’opera anche antichi ferri arrugginiti ritrovati in cava simbolo di antiche e pericolose lavorazioni come il taglio dei blocchi.“Non sarà soltanto un’ esposizione, ma un vero tentativo di dare giustizia a distanza di millenni a una sacerdotessa abusata, abbandonata al suo destino perfino dagli Dei che avrebbero dovuto proteggerla e infine giustiziata, smembrata e utilizzata come un’arma di distruzione di massa – spiega Paolo Nicolai -. Qui non è più rappresentata come un mostro, uno strumento di terrore, non una creatura crudele e spietata capace di pietrificare con gli occhi ma è ricreata come una donna fiera, dallo sguardo deciso ma non mortale, desiderosa di giustizia e di verità. La scultura sarà la rivisitazione della Medusa morta e sanguinante del Cellini alla quale ho ridato la vita aprendole gli occhi, con una nuova espressività , curandone le ferite, rimodellando e attualizzando i lineamenti del volto e cambiandone la postura: non più mostro decapitato simbolo di disordine ma ora di nuovo una donna bellissima e desiderosa di giustizia. Lo spettatore sarà quindi chiamato a rileggere il mito con un nuovo sguardo, una potente metafora della violenza subita dalle donne e della tendenza nella società a incolpare le vittime, temi purtroppo ancora attuali. Medusa si è trasformata così in un emblema di resistenza e forza interiore. I serpenti che adornano la sua testa e il suo sguardo pietrificante non sono più soltanto elementi terrificanti, ma vengono visti come simboli di potere e autodifesa: un esempio di come il trauma possa essere elaborato e riconvertito in una forma di forza. L’opera avrà lo sguardo diretto al Monte Sagro e sarà collocata a poca distanza dalle onde per rinnovare, e stavolta speriamo vincere, un’antica sfida col Dio del mare Poseidone”.
L'ingiustizia degli dei, opera di Paolo Nicolai sarà svelata il 28 giugno sulla passggiata sul molo a Marina di Carrara
Scritto da Redazione
Cultura
20 Giugno 2025
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