L’Associazione “Alberto Benetti APS”, il Circolo Briciole, l’Associazione Gaza Fuorifuoco Palestina e il Circolo ARCI 31 Settembre di Massa hanno in programma per giovedì 8 maggio alle ore 17, 45 presso la Sala della Resistenza del Palazzo Ducale di Massa, la presentazione del libro appena pubblicato da Laterza (2025) “Non siamo capolavori. Il disagio e il dissenso degli adolescenti” di e con Marco Rovelli. Attingendo alla sua esperienza di insegnante di liceo ed approfondendo alcuni temi già trattati nel suo precedente saggio “Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui”, Marco Rovelli rivolge il suo sguardo, in quest’ultimo suo lavoro, verso quell’universo giovanile così segnato dalla sofferenza di un disagio adolescenziale apparentemente sempre più diffuso e frequente. Ansia, depressione, autolesionismo, disturbi alimentari, ritiro sociale, attacchi di panico, abuso di sostanze, sono solo alcune delle manifestazioni più evidenti di questo malessere. Prendendo spunto dalla frase “Nella vita ho fallito tutto” scritta su un bigliettino da una ragazza suicidatasi nel 2023 nei bagni di una Università, Rovelli introduce e tratta l’attuale disagio di ragazze e ragazzi come tema politico perché la sofferenza psichica nei giovani ha a che fare con le relazioni tra gli umani e non necessariamente con la malattia organica del singolo, con la dimensione privata e solitaria di un “cervello rotto” così come vorrebbe ridurla l’attuale modello prestazionale di questa “società degli individui”. Stressati come sono da pressanti e altrui aspettative, i giovani sperimentano in famiglia, a scuola, nella società, l’ansia per la paura del non essere all’altezza, del giudizio, del fallimento. Senso di vergogna che si tramuta in sofferenza generazionale, in urlo strozzato di mille storie intrecciate troppo spesso inascoltate e incomprese. Ci sarebbe da chiedersi se questo pervaso sentimento del fallimento non interessi più il mondo degli adulti che quello dei giovani d’oggi. Adulti che pur provenendo da storie adolescenziali e giovanili intrise di opportunità, socialità, confronto e spirito di cooperazione, lascia invece in eredità alle nuove generazioni valori e strutture familiari, educative e sociali sempre più tese a valorizzare la prestazione, il successo, la competizione, l’individualismo, la soggettività della riuscita, l’obbligo all’eccellenza. Appuntamento da non perdere quello della presentazione del libro di Marco Rovelli sui giovani che gli adulti dovrebbero assolutamente leggere. Introduce Maurizio De Lucia dell’Associazione Alberto Benetti. La presentazione è affidata a Nicoletta Pesenti del Circolo Briciole.