C'è lo sguardo del passante, del turista o cittadino curioso che si affianca a quello del professionista. Due modi diversi di guardare al mondo, di immortalarlo in uno scatto e che, insieme, diventano un racconto 'plurale' di una parte della storia di Carrara. È così che nasce la mostra 'Porto aperto sulla storia' in programma nei giorni della XX edizione del festival con-vivere di Carrara, dall'11 al 14 settembre, nella sala della Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti: un'iniziativa sostenuta da Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, con il patrocinio della Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e il sostegno di FHP Terminal Carrara. Un'esposizione che, come detto, ha avuto una nascita e uno sviluppo collettivo attraverso una chiamata aperta a tutti i cittadini: 'lo porto le mie foto!'.Una mostra che nasce dalla partecipazione diretta di una comunità che ha visto nel porto un'opportunità di crescita non solo commerciale ma anche culturale e sociale. Lo sviluppo della zona portuale di Marina di Carrara è stato fissato in immagini grazie alla passione di fotografi e privati cittadini che ne hanno seguito la storia. Il primo pontile per il carico dei navicelli, i carriponte successivi, i depositi, i portuali, ma anche la gente comune lungo la passeggiata, sono i protagonisti di un'esposizione di fotografie e cartoline storiche concesse per l'occasione dagli archivi storici Bessi, Corsi e Michelino, da fotografi professionisti come Paolo Maggiani e dal collezionista Carlo Fanti.Attraverso i loro scatti che si affiancano e si sommano, come racconti, sarà possibile rivivere due secoli in cui la storia di Carrara, del territorio, delle sue famiglie e protagonisti si intreccia in maniera sempre più stretta con il suo porto, cambiando volto all'economia e di conseguenza alla città: plurale nelle voci, nelle storie, nelle immagini. Per la stesura dei testi e delle didascalie un ringraziamento particolare a Vinicia Tesconi, Pietro Marchini e Pietro Di Piero.
Nei giorni del festival sarà anche possibile partecipare a una visita alla mostra assieme a Pietro di Pierro, venerdì 12 e sabato 13 settembre alle 18.30.