In un momento in cui i conflitti internazionali non sono solo guerre convenzionali ma intrecciano politica, economia, informazione e potere, l'Associazione Mycelium è lieta di ospitare un incontro con Giorgio Bianchi, un giornalista, fotoreporter e analista geopolitico, che ci aiuterà a capire come l'economia delle armi, le lobby e le connessioni invisibili, le superpotenze e la propaganda plasmano non solo gli equilibri geopolitici, ma anche la nostra percezione del mondo.
Giorgio Bianchi è un giornalista e documentarista indipendente che porta con sé un'esperienza diretta sul campo in zone di conflitto come il Donbass, l'Ucraina, il Medio Oriente, l'Europa, l'Africa e l'America Latina e un particolare interesse per le dinamiche politiche, antropologiche e geopolitiche. Dal 2013 segue da vicino la crisi ucraina: ha documentato gli scontri di Euromaidan, ha vissuto e lavorato nella regione del Donbass per molti anni e ha raccolto un vasto archivio di immagini, video e testimonianze che costituiscono il cuore del suo libro Donbass Stories: Otto anni di guerra civile in Ucraina.
Ha inoltre realizzato il docufilm Apocalypse Donbass, che fotografa la guerra dal fronte con un approccio profondo e umano. Nel 2022 ha pubblicato Governare con il terrore: Propaganda e potere nell'epoca dell'informazione globalizzata, in cui analizza le tecniche con cui si costruisce la narrazione pubblica, la manipolazione mediatica e le strategie di potere nel mondo contemporaneo. Bianchi descrive il Donbass come un contesto segnato da propaganda e pressioni di potere, sostenendo che molte narrazioni non riflettono la complessità del territorio; critica inoltre i media mainstream per attribuzioni affrettate e la sua testimonianza è stata persino citata in dossier presentati all'ONU.
Verranno affrontati i seguenti temi: Le dinamiche reali del conflitto in Ucraina, soprattutto nella regione del Donbass: non solo battaglie militari, ma anche guerra dell'informazione, identità, propaganda - Il ruolo delle superpotenze nella guerra moderna: il riarmo, l'industria bellica, le lobby economiche e la strategia geopolitica -Le tecniche mediatiche: come viene costruita l'opinione pubblica, quali narrazioni vengono privilegiate e quali verità restano nascoste -Scenari futuri: rischi di escalation, possibili implicazioni globali e il timore – concreto o evocato – di una Terza Guerra Mondiale -La dimensione umana del conflitto: le storie delle persone comuni, le vittime e le comunità invisibili che subiscono le decisioni del potere.
L'incontro si chiuderà con uno spazio per le domande dal pubblico. Con questa iniziativa, Mycelium intende continuare un cammino di consapevolezza e risveglio civile, su temi che toccano la vita di ciascuno di noi e coinvolgere ad una partecipazione attiva per la tutela dei diritti









