La celebrazione della Fondazione di Carrara Città Nova promossa, dall’Accademia Albericiana, con il patrocinio del comune di Carrara, vede coinvolte varie realtà del territorio apuano: il Ducato di Massa, la Dickens Fellowship, il Touring Club Italiano, club del territorio di Carrara, l’associazione Salviamo il Castello di Moneta e la sezione Apuo-lunense “Luigi Biso” di Italia Nostra.
Alla morte di Ricciarda Malaspina, avvenuta nel 1553, saliva al potere il figlio Alberico (1532-1623) destinato ad amministrare lo stato per ben settant’anni. In lui converge il lignaggio dei Malaspina, famiglia di antica tradizione feudale, e quello dei Cibo, famiglia ascritta al patriziato genovese. Nel 1554, lo stesso anno della sua investitura, Alberico ottenne la patente con cui venne eletto luogotenente del duca Guido Ubaldo della Rovere, capitano generale delle armi della Chiesa. Nel 1557 dà inizio alla costruzione delle mura di Carrara (10 maggio, in località Lugnola) e di Massa (10 giugno). All’epoca la presenza delle mura era quasi una premessa indispensabile perché un insediamento fosse definito città con tutti i privilegi che questo titolo portava. Per questo la costruzione della cinta muraria diventava simbolicamente quasi fondazione stessa della città e per questo Alberico viene indicato come principe fondatore. La pianificazione urbanistica albericiana capovolge totalmente la dimensione della città medievale. Sorgono ora nuovi quartieri con le proprie chiese, costruite secondo i precetti tridentini. Inoltre vengono edificati numerosi palazzi che si affacciano su strade più ampie e luminose rispetto a quelle medievali, strette e buie. Su ordine di Alberico si restaurò la Casa della Comunità in piazza del Duomo e si intraprese la costruzione di un palazzo per il marchese di Carrara addossato all’antica rocca malaspiniana. Nel 1574, poi, il principe ordinò la realizzazione di piazza Alberica su di una sorta di prato in cui fino a metà ‘500 non sorgevano case e vi si allevava bestiame, tanto che veniva chiamata Platea Porcorum. A questi interventi si accompagnò la fabbricazione di alcune fontane cittadine, la prima delle quali fu, nel 1563, il Gigante in piazza del Duomo.
Il programma che ricorda questo significativo ricordo cittadino si articola in due giornate:
Sabato 10 maggio, ore 16, piazzale del Santuario della Madonna delle Grazie alla Lugnola a Carrara: Rievocazione della posa della prima pietra. Con la collaborazione dell’associazione Ducato di Massa. Segue, alle ore 16.30, presso la Sala dell’Antoniano (nel Santuario della Lugnola) l’assemblea dei soci della Accademia Albericiana e la conferenza “La Carrara di Alberico”, con Davide Lambruschi e gli alunni del corso Turistico Einaudi (IIS Barsanti). Durante la conferenza si terrà la nomina a socio onorario della Accademia Albericiana di Luigi Badiali, presidente del Ducato di Massa. Saranno presenti anche le studentesse e gli studenti parlamentari della Regione Toscana, residenti a Massa Carrara. Si ringraziano la Parrocchia di San Giacomo per l’ospitalità e gli animatori del Centro Giovanile Diocesano di Carrara per la collaborazione.
Domenica 11 maggio, ore 15,30, con ritrovo e partenza in piazza Accademia: Conferenza itinerante dedicata ai giardini segreti. In memoria del professor Paolo Santi. Passeggiata urbana gratuita. Conclusione prevista nel giardino di Palazzo Binelli. Si ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e i proprietari dei giardini privati per l’ospitalità e la collaborazione.