Lerici, 27 giugno 2025 – Si è tenuto questa mattina, nella suggestiva cornice di Villa Marigola a Lerici, il primo Convegno Nazionale dedicato a un tema di crescente rilievo per la finanza pubblica: “La cessione dei crediti inesigibili: una nuova opportunità per i comuni italiani”.L’iniziativa, promossa da Spezia Risorse S.p.A. e patrocinata dai comuni di La Spezia e Massa, oltre che da ANCI, ha richiamato amministratori locali, tecnici, accademici e parlamentari, con l’obiettivo di offrire strumenti concreti per affrontare il nodo strutturale dei crediti deteriorati nei bilanci degli enti locali. L’incontro é stato moderato dal giornalista Mediaset Marco Onnembo.L’evento si è articolato in tre momenti chiave, a cominciare dalla sessione istituzionale d’apertura che ha visto gli interventi del sindaco di La Spezia, Pierluigi Peracchini, del direttore generale di Spezia Risorse Davide Piccioli, del senatore Mario Borghese, del consigliere nazionale ANCI Lorenzo Pascucci, del vicepresidente del CSM tributario Cosimo Maria Ferri e del presidente della Commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia.Il sindaco Peracchini ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema dei crediti inesigibili con strumenti normativi adeguati, dichiarando: “È necessario individuare soluzioni che trasformino un ostacolo in una risorsa. Il tema è complesso, ma fondamentale per tutelare l’operato degli amministratori locali.”A rafforzare l’iniziativa Davide Piccioli, padrone di casa e Amministratore delegato di Spezia Risorse, il quale ha spiegato l’origine e l’evoluzione del progetto: “Oggi chiunque amministri un ente locale si scontra con una montagna di crediti difficilmente esigibili. Con questo progetto vogliamo offrire una soluzione replicabile su scala nazionale, costruendo una rete di comuni pilota per guidare la transizione verso un nuovo paradigma gestionale.”Anche Lorenzo Pascucci, consigliere nazionale ANCI e rappresentante del comune di Massa, ha evidenziato il valore della proposta promossa dall’Istituto Milton Friedman: “Si tratta di un’iniziativa che genera benefici diretti per gli enti pubblici, ma anche per i cittadini. Risorse per scuole, edilizia sociale e assistenza potrebbero trovare nuova linfa da questo strumento. Oggi, La Spezia e Massa hanno fatto un passo importante in direzione di una collaborazione territoriale strategica.”Nel panel tecnico-scientifico, si sono confrontati esperti del settore come Ignazio Messina, vicepresidente nazionale ANCI con delega alla pubblica amministrazione,Sergio Menchini, ordinario di diritto processuale civile all’Università di Pisa PIerlio Baratta già assessore alle finanze del comune di massa e attuale delegato del ministero dei trasporti nella zona logistica semplificata della provincia di Massa Carrara. I professionisti hanno analizzato la proposta nel contesto normativo e finanziario attuale, evidenziando le opportunità finanziarie per i bilanci degli enti e le necessità di un aggiornamento legislativo che consenta agli enti di smobilizzare i crediti incagliati in modo legittimo ed efficiente.In chiusura, la tavola rotonda politico-istituzionale ha visto la presentazione della proposta di legge TAX NPL, elaborata dall’Istituto Milton Friedman. A illustrare i dettagli tecnici, Ezio Stellato, docente di diritto tributario e direttore delle politiche fiscali dell’Istituto, che ha dichiarato: “La cessione dei crediti fiscali a società autorizzate per la cartolarizzazione può creare valore per investitori privati e risolvere un nodo critico per i bilanci di comuni e stato. È una proposta vantaggiosa su tutti i fronti e per tutti gli attori.”Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell’Istituto Friedman, ha detto: “L’Istituto Friedman ha elaborato questa proposta proprio per ridurre il peso dello Stato, dare spazio ai privati e facilitare i contribuenti, ma soprattutto affinché vengano riscossi i crediti e non ci siano più scuse per lo Stato per aumentare la pressione fiscale. Meglio riscuotere i crediti, piuttosto che vessare i cittadini con nuove tasse.”Il convegno ha segnato un primo, importante passo verso un cambiamento strutturale nella gestione della finanza locale. Il dialogo aperto tra istituzioni, accademia e operatori del settore lascia intravedere la possibilità concreta di una riforma innovativa, fondata su efficienza, responsabilità e sostenibilità.
