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Scritto da Redazione
In salute
12 Novembre 2025

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 Sala conferenze della Camera di Commercio gremita, l’8 novembre a Carrara, per la “Giornata del Medico e Odontoiatra 2025”, un evento che ha voluto dare nuovo valore al Giuramento in questo momento storico così delicato sotto il profilo umanitario e della salvaguardia della vita umana. In apertura, le autorità presenti hanno offerto spunti di riflessione sul tema della giornata — “Il medico nei teatri di guerra” — una figura che svolge un compito essenziale da tutelare e da proteggere. In particolare, il Prefetto Guido Aprea ha richiamato con forza l’attenzione sulla frattura tra norme e realtà del conflitto: il diritto internazionale umanitario esiste per difendere chi soccorre, eppure medici, infermieri e soccorritori continuano a essere colpiti, ostacolati, talvolta uccisi. Non è un “effetto collaterale”, ha sottolineato, ma la negazione della civiltà. Promuovere cultura della legalità, pretendere il rispetto delle Convenzioni e garantire condizioni di sicurezza perché l’azione sanitaria possa svolgersi anche nelle emergenze estreme, è un impegno che le Istituzioni devono richiamare con fermezza. Sulla stessa linea, il Vescovo di Massa Carrara–Pontremoli, mons. Mario Vaccari, ha messo in luce la povertà di riferimenti affidabili per le nuove generazioni. In questo scenario, il Giuramento di Ippocrate riemerge come bussola da seguire e che indirizza fermamente verso valori come responsabilità, rispetto della persona e fedeltà alla verità della cura. È un patto che costruisce comunità — ascolto, prossimità, giustizia — e che, in tempo di pace come sotto le bombe, riconosce a ogni vita lo stesso valore.

Dopo i saluti istituzionali della sindaca di Carrara Serena Arrighi e del vicesindaco di Massa Andrea Cella, la parola è passata al presidente dell’Ordine, dott. Carlo Manfredi, che ha aperto la sessione degli interventi con una relazione dal titolo “Il medico di fronte a chi dichiara guerra alla scienza”. Manfredi ha illustrato i criteri di una buona pratica clinica, ricordando quanto oggi la professione sia esposta a disinformazione, terapie miracolistiche e narrazioni antiscientifiche. Ha ribadito la necessità di attenersi al metodo, fondato su lettura critica delle evidenze, sulla valutazione della loro trasferibilità al singolo paziente che deve essere curato le cui preferenze vanno rispettate. Purtroppo esempi recenti hanno mostrato una discutibile tendenza dell’autorità politica, specie negli Stati Uniti, a selezionare dalla letteratura scientifica solo i lavori utili a sostenere la sua propaganda lanciando campagne di disorientamento e di paura nei cittadini. A seguire è intervenuto il prof. Pietro Pietrini, direttore del Molecular Mind Laboratory della Scuola IMT Alti Studi di Lucca. La sua relazione ha dato respiro scientifico alla mattinata, anche perché in sala – oltre ai medici giurandi e ai loro familiari – erano presenti gli studenti dei licei di Massa-Carrara che partecipano al progetto di Biologia con Curvatura Biomedica promosso dall’Ordine e che vede impegnati come docenti moltissimi specialisti ospedalieri del territorio. Pietrini ha scelto di parlare di epigenetica, cioè di come l’ambiente, lo stile di vita, lo stress, le relazioni e perfino le condizioni estreme possano modulare l’espressione dei geni senza modificarne la sequenza. Una disciplina che oggi consente di comprendere meglio perché persone con lo stesso patrimonio genetico possano avere traiettorie di salute molto diverse e, soprattutto, perché alcune “impronte” che l’ambiente esterno ed interno lascia sul genoma possano incidere anche sulle generazioni successive. Per il medico, ha fatto capire Pietrini, questo significa due cose: prudenza nel promettere spiegazioni lineari e semplificatrici (non tutto dipende solo corredo genetico!) e, allo stesso tempo, grande apertura alla ricerca, perché proprio qui si giocherà molta della medicina personalizzata del futuro.

La testimonianza più direttamente collegata al titolo della giornata è stata quella del neurologo massese dott. Lorenzo Bresciani, che ha raccontato la sua partecipazione alla seconda ondata della flottiglia umanitaria salpata lo scorso settembre per portare aiuti specialmente di tipo sanitario in Palestina. Mentre si trovavano in acque internazionali, l'equipaggio è stato intercettato e gli aiuti umanitari sequestrati dalle forze di occupazione israeliane. Il dott. Bresciani ha descritto condizioni molto difficili, in un viaggio che si è concluso in una cella con orribili condizioni di detenzione e con la falsa accusa di essere entrato illegalmente nel territorio di Israele, ma che è servito a smuovere le coscienze di tutto il mondo occidentale. E soprattutto ha richiamato un dato che ha colpito la platea: in quel conflitto circa 1.500 tra medici, infermieri ed operatori sanitari hanno perso la vita sotto i colpi delle forze israeliane, un numero che – ha ricordato – va oltre ogni prassi e ogni convenzione di guerra, perché colpire chi cura significa spezzare l’ultima linea di umanità in un teatro bellico.Terminata la parte congressuale, si è aperto il momento più atteso: il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Massa-Carrara, al la presenza delle famiglie e dei conoscenti. A seguire, la consegna delle medaglie d’oro per i 50 anni di iscrizione e d’argento per i 25 anni, alla presenza delle autorità e del Vescovo.

Hanno prestato giuramento: Antola Roberta, Arrighi Mattia, Bacci Giulia, Bonuccelli Alessio, Cagetti Emanuele, Cipollini Viola, Di Gianfrancesco Giovanni, Fede Spicchiale Diego, Fiorentini Gianmarco, Giannarelli Teresa, Giorgi Sebastiano, Giorgini Elena, Innocenti Laura, Lo Giudice Letizia, Losa Alessia, Lugari Federica, Mariani Matilde, Mundo Sara, Petaj Anastasia, Ruggieri Cristina, Sacchetti Luca, Santini Arianna, Santucci Camilla, Russo Francesca, Bondar Nataliia, Bondielli Alessandro, Breigheche Ubadah, Cameroni Virginia, Daini Martina Anna, Voci Ornela.

Festeggiano i 50 anni di iscrizione all’Albo: Bernabei Massimo, Betti Giancarlo, Biava Giorgio, Boni Giovanni, Caccamo Andrea, De Luca Maria Alessandra, Dell'amico Giuseppe, Dinolfo Vincenzo, Drapchind Antonio, Frediani Raffaella, Giannoni Antonello, Giudicelli Nino Giordano, Laudanna Enrico, Nicolini Andrea, Perutelli Gino, Pesenti Barili Giovanni, Pitanti Giuseppe, Romanelli Andreetta, Rossi Pier Carlo, Simonelli Paolo, Testori Franco, Zappia Fortunato.

I 25 anni: Appolloni Ilaria, Bergamaschi Gian Ercole, Bertagnini Sara, Bianchi Maria, Chioni Aldo, Cupini Samanta, Genovesi Maura, Giorgieri Paola, Gnetti Letizia, Landini Alessandra, Mangia Elena, Mauro Amelia, Miele Francesco, Mori Raffaella, Moscatelli Lorenzo, Pianini Veronica, Pica Davide, Pieroni Gabriella, Romano Emanuela, Sarti Chiara, Sodini Federica, Valcelli Maria Laura.

La cerimonia si è chiusa con un minuto di silenzio e di raccoglimento in memoria dei medici scomparsi nel corso del 2025: Di Massa Salvatore, Buffoni Narciso, Capuani Athos, Orsingher Rizieri e Menoni Mauro.

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