È considerato tra i più affermati pittori contemporanei: la sua arte è intrisa di una profonda passione per il mare e i suoi elementi più suggestivi e si caratterizza in un'interpretazione originale dei soggetti dipinti, il mare, i velieri, la luna e i borghi marini. Stiamo parlando del pittore Enzo Costa, classe 1964, originario di Pinerolo, in provincia di Torino, che abbiamo incontrato e intervistato:
Signor Costa quando nasce la sua passione per la pittura?
Non saprei dire quando nasce o se sia sempre stata. Ho cominciato da bambino, a sei anni, quando alle scuole elementari in un concorso interno di pittura ho fatto il mio primo disegno e non ho più smesso. Ho coltivato l'arte della pittura attraverso studi approfonditi, frequentazioni di corsi ed atelier ma soprattutto attraverso l'esperienza diretta del mare delle sue atmosfere. Per amore del mare, da qualche anno, mi sono trasferito a Viareggio.
Quale era il soggetto del suo primo disegno?
Nel mio primo quadretto è dipinta una barca a vela ormeggiata in molo con dietro due case. Da sempre il mare e sui elementi vivono nei miei quadri forse anche per la cultura marinara che ho respirato in famiglia e che mi ha trasmesso mio padre che è stato marinaio sull'Amerigo Vespucci.
Quale tecnica pittorica usa?
Io dipingo ad olio. Quando ho iniziato l'acrilico non esisteva, ho iniziato con l'olio che uso diluito direttamente in tavolozza e ancora oggi uso questa tecnica ma amo molto anche il carboncino per lavori in bianco e nero. Nelle mie opere prediligo i toni blu, azzurro, grigi e bianchi ma anche tocchi di colori più caldi come il giallo e l'arancione per rendere le atmosfere di albe e tramonti più intense e coinvolgenti.
Il futuro del pittore Enzo Costa?
Continuare a dipingere e narrare visivamente il fascino senza tempo del mare e delle sue meraviglie, mantenendo vivo il patrimonio culturale e artistico delle terre che ho nel cuore, cercando sempre di dare e fare vivere emozioni a chi guarda le mie opere.