Presentata da Federico Spediacci, presidente dell’Associazione Fotoamatori di Tresana, nella sala del palazzo comunale, la socia e fotografa Antonia Ferrari ha esposto i suoi scatti nell’ambito di un progetto per sensibilizzare l’attenzione del numeroso pubblico presente sul canile di Mulazzo. Dopo una piccola introduzione alla quale ha preso parte Paolo Bestazzoni, direttore del canile comprensoriale, sullo schermo sono state proiettate le immagini raccolte principalmente in tre gruppi: i cani ospitati nella struttura, i gatti della Lunigiana e i cani insieme ai loro padroni.L’esperienza di vita con un animale domestico, determina un rapporto d’amore che va oltre la mera compagnia, lo dimostrano gli sguardi degli animali in momenti intimi sapientemente catturati dall’occhio discreto di Antonia. Come lei stessa ha spiegato, fotografare gli animali non è la cosa più semplice di questo mondo, i cani sono sicuramente più accondiscendenti ma il trucco è quello di rendersi invisibili, diventare parte dell’ambiente circostante per non rischiare che il nostro amico a quattro zampe soffra di una certa sorta di intimidazione nei confronti dell’obiettivo. Solo in questo modo si possono cogliere attimi di sincera convivenza. Per i gatti il discorso è un po’ diverso, sono più ribelli ed imprevedibili dei cani per cui, l’unica mossa efficace, è quella di cogliere l’attimo. Dal pubblico qualcuno ha chiesto se per catturare questa imprevedibilità, non giri sempre con la macchina fotografica al collo se non addirittura pianifichi delle vere e proprie cacce al gatto: “No non porto sempre la macchina fotografica con me - ha detto la Ferrari - e nemmeno predispongo delle battute di caccia al gatto. Semplicemente li osservo durante le normali attività domestiche. Sono i miei gatti e quelli della colonia felina di Agnino che gestisco insieme ad Anna Tognoni, la mia vicina di casa. Quando vedo qualche situazione interessante corro in casa, prendo la macchina e scatto. A volte provo ad attirarli con qualche crocchetta, il resto è semplicemente capacità di cogliere l’attimo”
Antonia Ferrari ha spiegato di aver sempre avuto l’amore per la fotografia, ma di averlo sviluppato solo da quando si è trasferita il Lunigiana. "Dopo aver fato un paio di corsi di base non ho fatto altro che scattare fino a quando, unendo questa passione con l’amore per gli animali, ho deciso di fare qualcosa di concreto per contribuire alla loro salvaguardia e alla loro cura, creando un calendario (questo è il terzo anno consecutivo ) per raccogliere fondi a sostegno della sua attività".
A termine della manifestazione, il direttore del canile si è cortesemente fermato coi per rispondere ad alcune domande per chiarire la missione della struttura: ”Il canile è comprensoriale e serve tutti i comuni aderenti all’Unione dei Comuni, inclusa Pontremoli. È una struttura associata e l’attività di prima assistenza e cura degli animali avviene tra tutti i comuni della lunigiana. Si trova a Groppoli di Mulazzo, ci lavorano tre persone più un direttore sanitario, un istruttore ed un veterinario per il pronto soccorso, coadiuvati da alcuni volontari. Facciamo pronto intervento solo per cani e gatti perchè per gli altri animali selvatici è necessario chiamare i Carabinieri forestali che attivano i loro canali.”
Chi bisogna chiamare per richiedere un intervento?
“Durante i giorni feriali direttamente il canile mentre, dalle ore 20 in poi e nei festivi c’è un numero apposito al quale risponde una società che abbiamo incaricato per il servizio”
Come nasce questo evento?
“Noi ringraziamo questa brava fotografa che, insieme alla nostra responsabile della comunicazione Anastasia Biancardi, ci ha dato il la per promuovere le adozioni che, oltre al recupero ed alla cura degli animali abbandonati, costituisce uno dei nostri obiettivi primari ovvero dare loro la possibilità di avere una nuova vite.”
Per adottare basta venire al vostro canile e prendere un animale?
“No, esiste un percorso per capire se l’animale può andare bene in quella famiglia al quale segue un percorso di inserimento”
