E’ ultraventennale la gestione del servizio mensa scolastica da parte della stessa ditta: Cir Food S. C. colosso della ristorazione organizzate per scuole, ospedali e mense aziendali con sede a Reggio Emilia ma con sedi operative in tutta Italia e anche all’estero. Datano la stessa anzianità, tuttavia, anche le polemiche, le segnalazioni di disservizi e le proteste relative al servizio offerto da Cir, con vere e proprie sollevazioni in massa di genitori indignati per il cibo servito ai loro figli, ultimo in ordine di tempo il ritrovamento di larve nella minestra dovute alle farfalle del cibo avvenuto sul territorio del comune di Carrara nel quale da oltre vent’anni la gara d’appalto per il servizio viene vinta da Cir. L’ultimo bando di gara, però, è in scadenza con la fine dell’anno scolastico in corso e quindi a giugno sarà possibile indire una nuova gara. Per questo motivo e alla luce delle frequenti segnalazioni di prestazioni scadenti nel servizio mensa scolastica il consigliere di Forza Italia ha chiesto che venga convocato il comitato Mensa cittadino insieme ai presidenti dei consigli d’istituto scolastici e ai rappresentanti dell’amministrazione all’interno di una commissione consiliare dedicata, per fare una reale disanima dell’andamento del servizio dato da Cir.
“Il servizio prevede – ha spiegato Lapucci - la fornitura di derrate alimentari occorrenti per la preparazione di circa 185.000 pasti ai centri di cottura degli asili nido comunali e scuole dell' infanzia, la produzione presso i centri di cottura della ditta aggiudicataria dell'appalto, trasporto e consegna di circa 120.000 pasti e la fornitura di circa 70.000 mila pasti prodotti dalla ditta mediante l'utilizzo di due centri di cottura comunali. Oltre 350.000 pasti per ogni anno scolastico.
L'appalto di durata quadriennale, partito nell'anno scolastico 16-17, per un importo totale di circa 6 milioni di euro, prevede la facoltà per l'amministrazione comunale, di procedere con un rinnovo di ulteriori due anni per un importo massimo stimato sui sei anni di circa 9 milioni di euro.
Il contratto potrà altresì, essere prorogato nel caso in cui alla scadenza del termine contrattuale il comune di Carrara non avesse ancora completato la procedura di gara per l'individuazione del nuovo contraente; in tal caso il corrispettivo per il periodo di proroga sarà proporzionale al tempo di durata della proroga.
L’incontro con il comitato mensa cittadino è un passaggio doveroso per l'amministrazione che, escluso un sopralluogo nei centri di cottura a seguito di ritrovamento di alcune larve nei piatti, nonostante le promesse fatte in quell' occasione si è completamente disinteressata di vigilare sulla qualità del servizio. L'amministrazione adesso dovrà affrontare la questione facendo chiarezza sull'intenzione o meno di rinnovare il contratto, in scadenza alla fine dell'anno scolastico 19-20, alla ditta attuale per ulteriori due anni come da sua facoltà.”.