Nessuna approvazione da parte di Cisl Toscana Nord per l’accordo siglato da Asl e Cgil su anestesiologia all’ospedale delle Apuane e salutato dalle parti e dal Pd con toni entusiastici e festanti: “Abbiamo letto con stupore dell’accordicchio firmato tra Asl e Cgil, che, a loro detta, pone fine alla querelle sanitaria sulla faccenda del cosiddetto “terzo anestesista”. Sembra che qualche sindacato autonomo medico e non solo, che aveva partecipato alla protesta, si sia defilato. Innanzitutto esprimiamo un certo sconcerto per queste modalità definibili, come minimo, opache e poco limpide, di gestione dei rapporti di potere sindacali che la Asl ha messo in campo dopo anni di una gestione ordinaria mai segnata da questi inutili ed ingiustificati eccessi. Le parti devono essere convocate tutte, ancor di più in un contesto, come quello sanitario, dove la consistenza e la rappresentanza delle sigle sindacali è misurata, nel Comparto, da elezioni generaliste. Dopo un periodo transitorio che terminerà ad aprile 2025 (una carnevalata?), durante il quale rimarrà vigente lo status quo ante, cioè, in pratica, ci sarà a fronte di una unità in meno, una parziale compensazione di personale, con una aggiunta di quattro ore al servizio che rimane attivo fino alle 24, ci sarà un calo strutturale del servizio dedicato di otto ore: quindi tutto cambierà. Dalla mezzanotte in poi verrà meno la presenza dell’anestesista per il reparto di Ostetricia (eccellenza questa in ambito ASL) con tutti i rischi che ne conseguono per le partorienti. L’assenza dell’anestetista priva anche i pazienti del servizio di Radiologia interventistica, che è una delle poche eccellenze segnalate al delle Apuane rispetto agli altri presidi. Dobbiamo forse augurarci di non avere bisogno del medico dalla mezzanotte, altrimenti: cosa potrà accadere? Se questa soluzione è stata così condivisa, evidentemente, ci sarà senz'altro un miglioramento delle condizioni di servizio per i professionisti interessati. Ma per l’utenza? Già nella proposta organizzativa post 1 aprile la presenza del terzo anestesista viene meno perchè il "mini turno“ fino a mezzanotte viene pagato come prestazione aggiuntiva a titolo incentivante pari a 80 euro l’ora. Ci domandiamo ancora quale servizio riserverà l’ospedale delle Apuane alle partorienti della costa apuana, e anche a quelle di Pontremoli, Zeri o Fivizzano. Considerato che la Asl ha iniziato dal primo dicembre una specifica sperimentazione, chiediamo, anche questo da subito, che vengano inviati i dati relativi mettendo tutti in condizione di poter dare il proprio contributo valutando appieno la situazione. Chiediamo di sapere ad oggi quali sono gli organici nella ex ASL 1 relativi agli anestesisti che a suo tempo, nel 2017, vennero quantificati in 47 professionisti. A noi risulta che manchino almeno una decina di medici rispetto al fabbisogno. Forse questi dati li ha avuti solo Cgil, permettendo di avere gli elementi, per poter “sdoganare“ in maniera festante questa riduzione del servizio a discapito della cittadinanza. Infine da adesso ci aspettiamo che la nuova organizzazione venga attuata anche presso gli Ospedali del Versilia e al San Luca di Lucca. Ribadiamo che al Dipartimento socio sanitario Cisl Toscana nord, tutto quanto è successo non piace e non possiamo certo avvallarlo”.
"Accordicchio" a scapito dell'utenza tra Asl e Cgil su anestesiologia all'ospedale delle ApuaneCisl Toscana Nord: la critica di Cisl Toscana Nord
Scritto da Redazione
Politica
17 Gennaio 2025
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