Continua la querelle sul destino dell’Aeroclub di Massa. Questa volta, e non è neanche la prima, è il turno del sindaco Francesco Persiani, che ha deciso di diramare un comunicato ufficiale per chiarire una volta per tutte una questione che sta diventando ogni giorno più grande opprimente.
Per il sindaco massese, Aeroclub è stata diffidata dall’amministrazione per lasciare l’area della pista di Marina di Massa entro il 31 dicembre. La motivazione? Persiani smentisce ogni possibile causa legata a possibili problemi al 118 o al servizio antincendio, asserendo un semplice problema di tipo erariale col club di aviazione.
"Iniziamo a sgomberare il campo da alcune notizie non del tutto chiare che creano equivoci e disinformazione, trasformando un caso amministrativo in una telenovela poco edificante per l'attuale Aeroclub, e con il rischio, come minimo, di una brutta figura per i suoi paladini. Reputo irresponsabile, se in malafede, e male informato, se in buonafede, chiunque persista nel sostenere che l'uscita dell'Aeroclub dall'aeroporto di Marina di Massa creerebbe problemi al 118 o al servizio antincendio. Quest'ultimo infatti è garantito da Babcock, società appaltatrice del servizio. Quanto al 118, trattasi di servizio del tutto autonomo e non dipendente da Aeroclub. Stupirebbe del resto che un servizio così importante fosse stato affidato in gestione ad un'associazione, come dalla stessa più volte dichiarato, ha tutt'altri fini istituzionali. L'amministrazione al momento si è limitata a diffidare l'AeC a rilasciare spontaneamente l'area dell'aeroporto entro il 31 dicembre. Ci sembra di aver concesso abbastanza tempo alla associazione, dal 2019 ad oggi, per potersi organizzare per sanare la propria posizione debitoria. D’altra parte, il ricorso avverso l'ordinanza di sgombero è stato abbandonato dall'Aeroclub di propria iniziativa. Ogni altra versione, se non corroborata da documentazione scritta, deve ritenersi frutto di fantasia o peggio. Comprendo che l'attuale presidente di AeC Baldi abbia ricevuto in dote un fardello dalle precedenti gestioni, ma lo invito a leggersi gli atti sottoscritti da chi lo ha preceduto e a prendere atto dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria. Siamo ben consapevoli del ruolo di istituzione morale e della funzione sociale di AeC, ma lo siamo altrettanto per quel che attiene il credito erariale di cui l'amministrazione deve essere custode e gestore scrupoloso, onde evitare il sindacato di merito di organi competenti che potrebbero, a ragion veduta, imputare a chi governa responsabilità per danni erariali cagionati da precedenti amministratori. Quanto al presunto credito asseritamente evocato dal signor Baldi ci limitiamo a disconoscerne la natura visto che negli atti e nella contabilità del Comune non ve n'è traccia. Ciò detto, se Aeroclub avesse voluto ad oggi o volesse ancora effettivamente chiudere la vicenda lo dovrebbe fare con atti e fatti, lasciando la politica e le polemiche sterili fuori da un contesto meramente amministrativo."