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Scritto da Redazione
Politica
18 Febbraio 2021

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Il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle di Carrara interviene sulla recente bocciatura del Regolamento degli Agri marmiferi di Massa da parte della Regione Toscana.

"Per la soddisfazione dell'amministrazione Persiani e dei gruppi di maggioranza che la sostengono, dopo un consiglio fiume di 17 ore consecutive, lo scorso dicembre a Massa veniva approvato il Regolamento degli agri marmiferi, un regolamento che la città, come sottolineava la stessa giunta massese sulla stampa locale, attendeva da 92 anni. Tuttavia, proprio qualche giorno fa, la Regione Toscana ha confermato quanto abbiamo sostenuto sin da subito. Quel regolamento non è a norma di legge" scrive il gruppo in una nota.

''Come Movimento 5 stelle – commenta il Consigliere Stefano Dell'Amico, presidente della Commissione Marmo - già al momento dell'approvazione abbiamo evidenziato che il prodotto dell'amministrazione massese non andava né nella direzione di attivarsi per la tutela dell'ambiente, né di tutelare e incentivare l'occupazione nel settore lapideo.  Nel dettaglio, il regolamento di Massa appena bocciato dalla Regione, assegnava senza alcuna condizionalità, a tutte le cave, la durata massima concessa per l'escavazione di una singola cava prevista dalla legge regionale, ovvero 25 anni. Inoltre, a differenza del regolamento approvato a Carrara, gli obiettivi sul fronte dell'occupazione e della filiera locale non sono paragonabili a quelle richieste dal nostro Regolamento. Infatti il Consiglio Comunale di Carrara ha concesso un periodo di concessione più lungo solo per quei concessionari che si impegneranno a lavorare in loco dal 50% al 100% dei materiali da taglio estratti".

"Ma vi è da più – prosegue il Consigliere Dell'Amico - in quanto la Legge Regionale 35 pone un vincolo minimo del 50% di lavorazione in loco, vincolo disatteso dal Consiglio comunale massese.  Non possiamo non sottolineare il silenzio generale rotto solo da poche forze politiche, un silenzio che non ci saremmo aspettati, considerando che a Carrara, al contrario, al momento della discussione del medesimo regolamento, i cui contenuti vanno in ben altra direzione, si sono sollevate ogni tipo di contestazioni. Ben vengano le critiche, soprattutto quando sono costruttive e oggettive".

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