<<Apprendiamo con preoccupazione della notizia che il distretto sanitario di Massa potrebbe essere parzialmente chiuso - scrivono in una nota l'On Alessandro Amorese e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi di Fratelli d'Italia -, chiediamo alla direzione della Asl e alla Regione Toscana di fare urgentemente chiarezza in merito a quello che, se davvero fosse confermato, sarebbe il colpo di grazia per la sanità pubblica apuana. Il distretto sanitario di Massa in via Bassa Tambura fornisce servizi essenziali per la salute pubblica, come il centro prelievi, gli ambulatori specialistici di odontoiatria, cardiologia, dermatologia, otorinolaringoiatria, oculistica e ortopedia e molto altro. Non possiamo certamente perdere queste branche della medicina che sono una risorsa per la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini. Siamo molto allarmati - continuano gli esponenti del partito guidato dal Presidente Giorgia Meloni - anche sulle modalità con cui ogni volta vengono affrontati i problemi riguardanti la sanità locale. Sembra infatti che improvvisamente molte strutture sanitarie, dove ogni giorno lavorano migliaia di professionisti e che accolgono giornalmente centinaia di utenti, non siano ora più a norma. Pretendiamo, in difesa del diritto alla salute dei cittadini, di conoscere la realtà della situazione e i reali progetti che la Regione Toscana guidata da Eugenio Giani ha per la sanità a Massa Carrara. Dopo la perdita della radiologia al distretto di Massa, non è accettabile che siano smantellati altri servizi. Accorpare presso il distretto di Avenza o al Noa o in qualsiasi altro presidio sanitario, dove gli spazi sono già ridotti e creando così ulteriori disagi per i pazienti che devono continuamente spostarsi, non può essere una soluzione. Ricordiamo - concludono - che il nuovo distretto sanitario in zona della Stazione sarà aperto solo tra tre anni>>.
Amorese e il consigliere regionale Fantozzi (FdI) chiedono chiarezza sul futuro del distretto sanitario di Massa
Scritto da Redazione
Politica
26 Settembre 2023
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