“No alla cassa integrazione dei lavoratori di Nausicaa”: lo ha gridato conforza il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi che ha spiegato: “ Il vicesindaco Matteo Martinelli ha già previsto, nel bilancio appena approvato, i trasferimenti relativi ai servizi erogati da Nausicaa e quindi ci spieghi la necessità di autorizzare la Cassa integrazione di alcuni dipendenti “facendo uso” del decreto governativo collegato all’emergenza Coronavirus. Irricevibile pertanto la comunicazione inviata proprio alle categorie meno tutelate a causa dei contratti in essere, che hanno ricevuto la nota firmata dalla direttrice generale di Nausicaa Lucia Venuti.”
Bernardi ha riferito di voci secondo le quali la decisione della cassa integrazione sarebbe stata presa senza un confronto con alcuni sindacati forse perché l’azienda avrebbe approfittato del fatto che per le richieste di accesso alla cassa integrazione in deroga, non era necessario l’accordo sindacale ma era sufficiente un’informativa. Bernardi ha chiesto una spiegazione precisa e pubblica a Martinelli che spieghi in maniera molto approfondita le ragioni del ricorso all’ ammortizzatore sociale previsto dai decreti“ Coronavirus “ che contrasta con l’andamento più che positivo del bilancio dell’ultimo anno della partecipata, dato che, come ha riferito Bernardi, è stato esibito orgogliosamente dallo stesso Martinelli a riprova della buona gestione da parte del Movimento 5 Stelle. L’ipotesi avanzata da Bernardi parla di un ricorso alla cassa integrazione da parte di Nausicaa che non era affatto necessario e di un subdolo atto di accaparrarsi i fondi previsti studiato a tavolino per un ritorno economico a favore dell' azienda. “Se cosi fosse ha aggiunto Bernardi - in piena crisi sanitaria e sociale, non sarebbe ammissibile che amministratori pubblici mettano in grave difficoltà economica alcuni dipendenti solo per “risparmiare sulle retribuzioni per ogni mese di Cassa integrazione rispetto alla gestione ordinaria”. Tale scelta è oltremodo fuori luogo in quanto Nausicaa ha implementato notevolmente i proventi del Tempio Crematorio, dovuta purtroppo all'enorme numero di cremazioni sia riferite alla Provincia ma anche da quelle salme provenienti dalle città del Nord Italia.”.
Una bordata al vicesindaco, Bernardi l’ha lanciata anche sul caso del forno crematorio osteggiato dai grillini quando erano all’opposizione: “Si ricreda pubblicamente o sui social a questo proposito e una volta per tuttev il Vicesindaco Matteo Martinelli per le astiose critiche che apparivano sui meetup del Movimento 5 Stelle, che sostenevano che il Forno Crematorio era nocivo per la salute dei cittadini e non si doveva fare. Oggi guardacaso visti gli utili “ in vile denaro” che produce, delle emissioni nocive e della tutela della salute dei cittadini non ne parla più nessuno.”. L’auspicio di Bernardi è stato quello di una riflessione politica generale sul drammatico momento in corso che tenga conto non solo della salute ma anche del sostentamento economico che sta sempre più creando ansia e preoccupazione nelle persone e nelle famiglie. “Un’amministrazione gestita come se fosse un buon padre di famiglia – ha concluso Bernardi - dovrebbe dare e non togliere. La decisione di optare per la cassa integrazione avrà degli effetti negativi, da non sottovalutare, anche dal punto di vista dello stipendio, soprattutto se consideriamo che i lavoratori colpiti sono proprio quelli che hanno meno tutele . In tre anni di gestione grillina le richieste di scelte contrattuali migliorative sono rimaste inascoltate, ma quello che sconvolge di più è la mancanza di responsabilità.”.
Anche il consigliere Bernardi contro la cassa integrazione per i dipendenti di Nausicaa
Scritto da Redazione
Politica
03 Aprile 2020
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