“Arte e cultura non sono soltanto un elemento di facciata di una società, ma costituiscono la base per una comunità pensante, matura, dotata degli strumenti per crescere e per progettare in futuro. Di qui la necessità di potenziare i progetti della nostra città e di implementarne di nuovi”. La candidata sindaco per la coalizione di centrosinistra Serena Arrighi accende i riflettori sul tema della cultura, evidenziando la necessità di una programmazione continua degli eventi nell’arco dell’anno per valorizzare gli artisti locali e le loro attività.
“Carrara possiede già i suoi fiori all’occhiello - riconosce la Arrighi -: penso all’Accademia di Belle Arti, che fa cultura con continuità e che al momento è impegnata in grandi progetti di respiro internzionale, come l’iniziativa “Young European Sculptures”. E poi c’è il festival “simbolo” di Carrara in ambito culturale, ovvero Con-vivere, in grado ogni anno di ospitare personalità di assoluto rilievo e di proporre riflessioni su tematiche profonde e attuali. Ecco, l’atmosfera che si respira in quei giorni di festival, con le vie e le piazze gremite e impregnate di cultura, dovrebbe caratterizzare la nostra città con maggiore continuità”.
“Nella futura giunta - continua la candidata - dovrà esserci spazio per un confronto continuo con gli artisti, per far sì che chi propone cultura nella nostra città possa contare su un sostegno continuo e su progetti a cui fare riferimento. Occorre una seria programmazione degli eventi, un calendario pieno e ricco che dia spazio a tutti e alle iniziative più variegate in ambito artistico-culturale. Per fare tutto questo, occorre naturalmente partire dal contatto con gli stessi protagonisti della scena culturale, per arrivare al confronto e infine ad un rapporto di stretta collaborazione. Solo ascoltando chi vive e lavora in questo mondo si possono studiare le soluzioni per un vero rilancio culturale della città. L’obiettivo è puntare a rendere Carrara una galleria a cielo aperto, in un percorso artistico culturale che coinvolga non solo il centro storico, ma tutto il territorio, da mare a monti”.