La situazione degli asili nido comunali è caotica e preoccupante. Lo dice il coordinamento comunale di Italia Viva che ha fatto notare: “Non bastava aver toccato il fondo, pensando di mandare nei container le classi degli 85 bambini iscritti alla Scuola dell'infanzia Giampaoli e che da lunedì in parte saranno ospitate dal sindaco di Massa Persiani al Casone, con tutto il disagio di bambini piccoli che dovranno essere trasferiti tutti i giorni in pullmino avanti e indietro come fanno da anni gli alunni della Giromini, ora anche i genitori e i dipendenti degli asili nido urlano la loro protesta.”
Fabrizio Volpi coordinatore comunale di Italia Viva ha infatti ricordato la segnalazione già fatta a fine di agosto, delle lamentele dei genitori dei bambini dei nidi che segnalavano di non essere ancora stati informati sulle procedure anti- Covid né di aver avuto indicazioni dell'inizio del servizio.
“Oggi la protesta sale anche dei lavoratori – ha detto Volpi - che, sostenuti dai sindacati, accusano l'amministrazione grillina di gravi disservizi che potevano e dovevano essere risolti prima dell’inizio dell’anno educativo. L’ amministrazione secondo Italia Viva, nonostante gli esperti incaricati , è oggettivamente caduta in un gravissimo stato di incapacità a gestire le misure anti-covid nel riorganizzare le scuole, ma soprattutto per non aver avuto una sensibilità particolare per un servizio d'eccellenza come è sempre stato l’asilo nido nella nostra città . Ennesimo disservizio creato dalla inadeguatezza del sindaco che aveva neppure pubblicizzato che con l’inizio di settembre, il servizio nidi era stato potenziato fino alle ore 19. 00 e anche il sabato mattina, se non con un post su Facebook dove elogiava se stesso per aver raggiunto un risultato non scontato vista la complessità delle prescrizioni anti-contagio.”
Le lavoratrici dei nidi comunali, invece, secondo Volpi, che da anni svolgono un ottimo servizio, hanno dovuto scontrarsi con processi di riorganizzazione calati direttamente dall’alto, che hanno creato un contesto lavorativo pieno di problemi. “Le educatrici – ha continuato Volpi - che conoscono bene le cause delle problematiche presenti nei nidi criticano aspramente una organizzazione del lavoro insoddisfacente che, se rimanesse invariata non garantirebbe la qualità del servizio. Per l’incapacità di prevedere adeguate misure per l’emergenza covid, i 5 Stelle hanno aumentato il carico di lavoro delle ausiliarie le quali, oltre a dover svolgere le mansioni abituali già di per sé impegnative, devono occuparsi dell’accoglienza, della comunicazioni con le famiglie ed introdurre in appositi sacchetti l’abbigliamento all’arrivo dei bambini. Il tutto per una manciata di ore di servizio in più. Ore che, tra l’altro, gli esperti del comune, non sono stati in grado di organizzate in modo efficiente e che sono state elargite in modo disorganizzato e non esaustivo. Italia Viva sottolinea il fatto che proprio durante la gestione 5 Stelle le ausiliarie sono state la categoria più colpita dal taglio delle ore a seguito del rinnovo dell’ appalto alla cooperativa di Bergamo e che, ad oggi il personale non ha ancora effettuato il piano di formazione obbligatorio che a suo tempo era stato calendarizzato, senza che l'amministrazione abbia mai contestato queste inadempienze alla ditta che gestisce i nidi.”
Volpi ha quindi inviato, a nome di Italia Viva, l’invito al sindaco, titolare della delega alla scuola e insegnante egli stesso, a rispondere immediatamente alle richieste di chiarimento delle lavoratrici e dei genitori degli asili nido che denunciano di non aver ricevuto mai delucidazioni adeguate in grado di garantire informazioni e disposizioni chiare ed omogenee sulla gestione del servizio.
“Asili nido nel caos”: la denuncia di Italia Viva
Scritto da Redazione
Politica
05 Ottobre 2020
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