La mozione a “tutela dei servizi sanitari a Carrara nel rispetto del P.A.L.” è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale di Carrara solo lo scorso 16 dicembre e sia Asl sia l’amministrazione 5 stelle, in quella sede si erano impegnati ad intraprendere un percorso fattivo di miglioramento dell’offerta sanitaria locale, nel rispetto del Piano Attuativo Locale e di una maggiore trasparenza e partecipazione, ma nessuna delle due istituzioni sembra andare nella direzione promessa perseverando nell’atteggiamento di reticenza sull’argomento sanità. A mettere in evidenza l’anomalia è il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Lapucci che ha ricordato che nessuna informazione è ancora giunta dal sindaco e da Asl in relazione alle disposizioni relative alla questione dell’abbattimento del Monoblocco. In particolare, Lapucci, ha evidenziato l’immobilità del sindaco di Carrara che avrebbe dovuto attivarsi con l’amministrazione regionale e, nello specifico, con l’Assessorato alla Sanità per chiedere lo stanziamento di risorse aggiuntive necessarie a realizzare, con tempi brevi e certi, l’intervento di miglioramento del Monoblocco con una più ampia ristrutturazione e ottimizzazione dei suoi spazi. “De Pasquale, che è anche presidente della Conferenza Zonale- ha detto Lapucci - dovrebbe anche chiarire se e in che modo si sta adoperando per far modificare qualsiasi decisione assunta sino ad oggi da ASL in contrasto con quanto previsto dal PAL, in coerenza con gli impegni derivanti dalla ricordata mozione, votata all’unanimità.
Appare evidente come il punto della mozione che prevede “di riferire con cadenza periodica in conferenza dei capigruppo, da convocarsi sul tema almeno con cadenza mensile” sia stato disatteso e che nessuna informativa sia stata portata dal sindaco né alla conferenza dei capigruppo né in altre occasioni.” Lapucci ha definito preoccupante il silenzio dell’amministrazione su tematiche così essenziali e sulle quali si era impegnata a portare avanti un percorso trasparente e partecipativo nell’interesse della cittadinanza.
Alle critiche per la situazione ancora di stallo sul destino del Monoblocco, Lapucci ha aggiunto la sua personale critica alla chiusura del reparto Radiologia del Centro polispecialistico Sicari di Carrara nella prima settimana dell’anno. Uno stop che ha creato stupore, secondo Lapucci, perché mai accaduto in precedenza anche quando a reggere il reparto c’era un solo medico e non due come adesso.
“Esortiamo il sindaco De Pasquale – ha aggiunto Lapucci - a chiedere le motivazioni della sospensione del servizio di radiologia presso il Centro Polispecialistico Sicari ai vertici Asl e, soprattutto, a diffidarli dal ripetere, come loro abitudine, simili decisioni, dannose, a mera proiezione di una volontà ostinata nel risparmio a danno della collettività.”. Ma le bacchettate ad Asl sulla sanità non sono finite qui: Lapucci ha fatto riferimento anche al Piano Integrato di Salute della Zona apuana che deve essere approvato dalla conferenza zonale integrata dei sindaci, entro il 31 marzo 2020 secondo quanto diffuso da ASL Toscana Nord Ovest e che sarà strumento fondamentale per la programmazione sanitaria zonale. “In questa fase di elaborazione – ha spiegato Lapucci - il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle amministrazioni sanitarie, delle associazioni, del volontariato e del privato sociale, e più in generale di tutta la cittadinanza è fondamentale, in quanto opportunità per riuscire a definire obiettivi ed azioni capaci di fornire soluzioni per nuovi rischi sociali ed orientare, dal basso, gli interventi di programmazione sanitaria. Ma le cose sono andate in maniera completamente diversa: l’evento non è stato affatto pubblicizzato presso i cittadini che ne sono rimasti all’oscuro; al primo incontro del 23 novembre 2019 sono stati annunciati sette macro argomenti da sviluppare su altrettanti tavoli tematici che sarebbero stati convocati da ASL nei mesi successivi, ai quali avrebbero dovuto partecipare le persone che si erano registrate durante il primo incontro. Ma anche in questo caso è andata assolutamente così: nessuna comunicazione ufficiale da parte di ASL è pervenuta a coloro che avevano lasciato i recapiti, tra i quali c’ero anche io, per avere informativa sulle date di prosecuzione degli incontri, ridotti poi a uno solo, e conclusivo, del 18 gennaio. Anche da queste gravi contraddizioni emerge, al di là delle declamazioni sulla natura partecipativa dell’evento, la volontà di ASL tesa ad escludere di fatto la comunità.” . Lapucci ha quindi invitato il sindaco a convocare un incontro pubblico per informare i cittadini sullo stato dell’arte della Sanità provinciale, alla luce degli impegni assunti con la mozione “a tutela dei servizi sanitari a Carrara nel rispetto del P.A.L.”.
Vinicia Tesconi