Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle si dice convinto che la politica debba occuparsi sempre degli ultimi e dei più fragili, cosa che, siamo certi, è stato fatto nel settore sociale in questi tre anni e mezzo di durissimo lavoro.
Ci nausea - è scritto in una nota ufficiale - chi continua ad usare per fini di puro attacco politico le storie e le difficoltà di chi è nel bisogno, strumentalizzando i casi di persone disperate solo per avere un briciolo di visibilità. Ci riferiamo alle uscite del consigliere Bernardi, al fatto che affermi a mezzo stampa che l'amministrazione abbia imposto un TSO al senzatetto che pernottava sotto il Comune, atto che ci risulta mai avvenuto e che uno come Bernardi, che ha esercitato per tredici anni il ruolo di assessore, dovrebbe sapere essere un provvedimento che può aver luogo solo dopo la valutazione di due medici e non imposto dalla parte politica.
Ci pare anche grottesco - proseguono i Pentastellati - che ci si senta liberi di ledere l'immagine di questa persona in grave difficoltà e denigrarla con affermazioni fasulle, forse lo si fa solo perché si ritiene difficile che, data la sua situazione, si rivolga a un Tribunale. C'è un'altro aspetto che ci lascia senza parole: Bernardi, ora che è all'opposizione, straparla sui quotidiani di situazioni delicate come quella del senzatetto, dimenticando però che queste situazioni erano a lui arcinote ma le ha "nascoste sotto il tappeto" quand'era assessore. Ci risulta infatti che quest'uomo venne sistemato assieme ad altri in roulotte senza acqua, luce, gas. Così persone che avrebbero dovuto essere aiutate con percorsi in grado di dare loro dignità e futuro vennero invece relegate a solitudine e mancanza di prospettiva.
L'assessore Galleni - continua il documento - si è invece voluta occupare di quelle persone abbandonate negli anni, per non dire da decenni, e fin dall'insediamento ha lavorato per trovare soluzioni per le famiglie che abitavano al "Campo profughi" in condizioni di assoluto degrado e che Bernardi conosceva molto bene, ed ha creato il percorso "Housing First" che sta accogliendo persone in difficoltà che ora possono provare a costruire una vita migliore. Con orgoglio facciamo riferimento all'Housing First, che è stato definito un progetto coraggioso anche dal Professor Massimo Bricocoli, docente presso il Politecnico di Milano, in occasione di Con-Vivere, progetto creato dal nulla più assoluto che esisteva in questo Comune a favore degli ultimi" cosi Tiziana Guerra presidente della commissione sociale.
Ma per accedere a questo percorso di convivenza - scrive ancora l'amministrazione comunale di Carrara - occorre la verifica di condizioni che evidentemente il signore senza dimora non aveva. Nonostante questo, ci risulta che il senzatetto andava dicendo che "qualcuno" lo aveva informato che aveva diritto ad un posto in Housing First e che avesse possibilità di entrare in una casa popolare, informazioni del tutto sbagliate che hanno alimentato una sua aspettativa impedendogli di fare una scelta emotivamente per lui ben più difficile ma che sappiamo fin da subito gli era stata prospettata.
Infatti in tutti questi mesi - conclude la nota - costantemente e nel silenzio il settore sociale e l'amministrazione hanno lavorato quotidianamente con costanza ed in sinergia con altri enti coinvolti, per riuscire a rimettere in piedi questa persona in grandi difficoltà. Chi ha fatto politica nel sociale, a veder cosa ci ha lasciato e quello che ancora non ha capito, per noi dovrebbe solo fare silenzio.