Sarebbe la vicinanza alle elezioni regionali ad aver indotto in contraddizione il consigliere regionale del Pd Giacomo Bugliani, sulla gestione della piscina pubblica e sulle sue condizioni strutturali. Questo secondo quanto affermato da Stefano Benedetti, presidente del consiglio comunale di Massa, che ha ricordato come adesso il consigliere regionale Bugliani si ponga in netto contrasto con quanto sostenuto dalle passate amministrazioni massesi di centro sinistra delle quali lui stesso ha fatto parte.
“Ricordo molto bene - ha detto Benedetti - che, durante il mandato Pucci e sotto il controllo del Settore Lavori Pubblici con l'Assessore Fabrizio Brizzi, la vasca interna fu oggetto di lavori di manutenzione straordinaria ed impermeabilizzazione per un importo superiore ai 400 milioni di lire. Nel merito, l'azienda nazionale Mapei, fornitrice dei prodotti chimici utilizzati, si rifiutò di certificare i lavori, poichè c'erano stati dei problemi irrisolti e ad oggi la piscina continua a perdere, a mio avviso, con tanto di ulteriore danno alle casse comunali. Stessa cosa dicasi per le omesse manutenzioni ordinarie che i gestori avrebbero dovuto eseguire, proprio per evitare di arrivare al punto in cui siamo approdati. Nel merito, esorto l'attuale amministrazione comunale ad agire nei confronti degli stessi, chiedendo alla Corte dei Conti di accertare il danno prodotto e quindi anche quello subito dall'amministrazione rispetto al periodo di chiusura della struttura, anche perchè nella convenzione/contratto è previsto che l'amministrazione si attivi nel caso in cui il gestore fosse inadempiente rispetto agli impegni assunti con l'assegnazione della piscina” Secondo Benedetti, all’epoca dei fatti da lui riportati, Bugliani era consigliere comunale di maggioranza a Massa e quindi responsabile e competente in materia: “Non mi risulta- ha aggiunto Benedetti - che in quel periodo abbia presentato interpellanze o mozioni di qualsiasi genere sulla piscina comunale e neanche organizzato iniziative varie. Oggi, improvvisamente, ha deciso di fare del teatrino politico, sfruttando, tra l’altro, degli ignari minorenni, ciò, probabilmente, per far maggiore breccia sugli elettori. Mi auguro che la stragrande maggioranza dei cittadini non caschi in questo tranello elettorale. Per concludere, chiedo al sindaco e alla giunta di ricorrere alla Corte dei Conti per tutte le valutazioni del caso e quindi per accertare l’azione distruttiva delle passate amministrazioni, sia per quanto riguarda il controllo, sia per gli interventi eseguiti, individuando tutti responsabili del danno fatto.”.