Una lunga tirata di aperta condanna alle parole di elogio che il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, ha avuto per il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi sulla gestione dell’emergenza coronavirus, è arrivata dal presidente del consiglio comunale di Massa, nonché vicepresidente provinciale di Forza Italia, Stefano Benedetti: “Nel leggere le dichiarazioni rilasciate pubblicamente dal senatore Mallegni, sono rimasto basito. Non tanto per gli appassionati ed affettuosi complimenti fatti al governatore della Toscana Enrico Rossi , ma perché, trovandoci ormai molto vicini alle elezioni regionali, questo non può essere che considerato un vero e proprio autogol, se non perfino un regalo elettorale a favore della compagine di centro sinistra e ciò non è assolutamente accettabile. Prima di tutto perché i complimenti arrivano a Rossi direttamente da un senatore di centro destra eletto da cittadini toscani, vessati, discriminati e maltrattati in tutti questi anni dall’ arroganza del governatore che, proprio nel collegio di elezione di Mallegni, ne ha combinate di cotte e di crude. Alcuni degli esempi più clamorosi: l’arcinoto buco dell’Asl, oppure la spazzatura che ci arriva costantemente da altre regioni, Liguria prima e Lazio adesso, i disagi e le disfunzioni dei nuovi ospedali. E infine la mala gestione del Coronavirus.
Alla frase di Mallegni “È stato il migliore a gestire l’ emergenza... “ mi verrebbe da dire “Figuriamoci allora gli altri“, ma in realtà non lo posso dire, poiché le regioni e i comuni del nord, soprattutto quelli più colpiti, hanno affrontato l’emergenza con serietà e soprattutto con scrupolo e prudenza, non escludendo nulla e non dando per scontata qualsiasi teoria o strategia riguardo al virus in oggetto. In Toscana siamo stati solo più fortunati, perché se fosse scoppiata l’epidemia, con la ridicola organizzazione messa in campo da Rossi ed i palesi ritardi accumulati rispetto all’emergenza in corso, avremmo avuto dei seri e gravi problemi. Di fronte a tutto ciò, le dichiarazioni del senatore mi preoccupano fortemente, perché si intuisce bene che non hanno nulla di personale, ma tanto di politica e nel merito di “propaganda politica” nei confronti di quello che fino a ieri, per Mallegni, era solo un avversario politico, sempre attaccato, a volte anche duramente.” Benedetti ha ricordato che Rossi avrà parte attiva nelle prossime elezioni come figura di spicco in appoggio al candidato di centrosinistra e ha voluto anche chiarire la questione dell’epiteto “ fascioleghisti” lanciato proprio da Rossi nei confronti dei rappresentanti del centro destra: “Noi miseri “ fascioleghisti” , come qualche giorno fa ci ha apostrofato il governatore, non siamo d’accordo con la critica nei confronti della lega e degli amici leghisti del Nord, come Fontana, perché sono sempre stati nostri leali alleati. Mi meraviglio della sparata del senatore a favore di Rossi, perché Mallegni ha avuto modo di diventare senatore proprio grazie ai voti della Lega, arrivata primo partito e alla fama di Salvini che ha tirato da solo il carretto elettorale. Mi auguro che il senatore si ricreda, tornando alla vita e alla politica fatta nell’interesse dei cittadini, evitando di disorientare gli elettori che hanno riposto fiducia in lui e nel centro destra nella speranza di un concreto cambiamento. Proprio quel cambiamento che i nostri elettori vorrebbero in Toscana, spedendo a casa il centro sinistra ed Enrico Rossi, simbolo di tutti i fallimenti, proprio quel Rossi oggi tanto simpatico al senatore Mallegni.”.
Vi. Tes.