La mozione della consigliera ex forza Italia, Roberta Dei, sostanzialmente identica nel contenuto a quella già presentata e respinta dal consiglio comunale di Massa, che chiedeva alla giunta di dimezzare i compensi di tutti gli amministratori e dei dirigenti delle società partecipate del comune è stata di nuovo respinta dal presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti, che l’ha giudicata inammissibile. Benedetti ha fornito le motivazioni che hanno determinato la sua decisione.
“In base al regolamento del consiglio comunale – ha spiegato Benedetti - la mozione è un atto di indirizzo politico-amministrativo che impegna il sindaco e riguarda l’amministrazione comunale. La Corte dei Conti ha precisato che le indennità previste dal decreto ministeriale numero 119 del 2000 possono essere ridotte rispetto a quelle determinate dal decreto sulla base di circostanze di natura personale e quindi per motivazioni soggettive. Da ciò discende che la scelta dell’Amministratore di ridursi l’indennità, rispetto a quella prevista dal decreto, è il frutto di una scelta spontanea e volontaria che non può essere oggetto di un atto di indirizzo del consiglio comunale, giacché tale atto non investirebbe le funzioni ed i compiti dell’amministrazione, ma una scelta spontanea e volontaria dell’amministratore. Il sindaco e la giunta non hanno alcuna competenza a determinare l’indennità di carica del presidente del consiglio comunale e i compensi degli amministratori delle società partecipate.”
Benedetti ha verificato l’ammissibilità della mozione con il segretario generale ed il dirigente del settore servizi di staff e generali e in accordo con loro ha stabilito l’inammissibilità in quanto decisione di carattere personale non decretabile dal voto del consiglio.
Benedetti respinge mozione Dei su riduzione compensi: “Non è competenza del sindaco né della giunta”
Scritto da Redazione
Politica
10 Giugno 2020
Visite: 20