Il consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi si esprime in merito alla questione riguardante la gestione delle concessioni demaniali da parte della giunta pentastellata a Carrara: "Dica il Sindaco - dice Bernardi - dopo aver mentito sapendo di mentire se corrisponde al vero che il Dirigente dell'Urbanistica e del Demanio ha inviato una nota proprio a Lui nella quale chiede di dimettersi dalla direzione del Demanio Pubblico, anche forte ed in considerazione del fatto che l'architetto Bengasi è già in graduatoria al Comune di Massa per un posto da Dirigente in quel Comune".
"Sulla questione - prosegue- come ormai da prassi consolidata, visto che il Sindaco De Pasquale e tutti i componenti della Giunta non sono trasparenti e visto anche le continue e gratuite offese pubbliche contro il sottoscritto ogni volta che pongo un problema politico , stamani ho presentato la richiesta di accesso agli atti per vederci chiaro. Nel frattempo nel ricostruire il susseguirsi degli atti si sa che il 3 dicembre la Commissione Europea aveva inviato all'Italia un parere relativo alla eventuale messa in mora dei Comuni contestando l'estensione fino al 2033 delle concessioni demaniali marittime. Un fatto che sicuramente metterebbe a repentaglio la stabilità di tutte quelle realtà professionali che fanno parte del comparto balneare della nostra città ed un problema di vitale importanza per tutti quei concessionari che non hanno ancora ottenuto ufficialmente come nel nostro Comune, l'estensione della concessione fino al 2033.
Secondo il parere di molti esperti, che faccio mio - continua- è chiaro che l'estensione debba essere comunque rilasciata e questa lettera avrebbe dovuto rappresentare più uno sprone per attivarsi in favore della categoria piuttosto che una limitazione per i Comuni come il nostro che ancora devono adeguarsi alla proroga e che lo debbono fare tassativamente entro il 31 dicembre del corrente anno".
"Ma nonostante ciò- ribadisce il consigliere- il Sindaco e l'Assessore Giovanni Macchiarini a parole si erano schierati con i balneari , ma il giorno 22 dicembre u.s., dopo una riunione di Giunta alla presenza di rappresentanti della categoria, conclusione della giornata è arrivata la doccia fredda e cioè che il 31 dicembre 2020 sarebbero cessate le concessioni demaniali, il tutto aggravato peraltro della missiva interna del Segretario comunale Angelo Petrucciani che rimarcava di concordare con l'Autorità garante del mercato e che riteneva sbagliato che il Dirigente Bengas prorogasse le concessioni. Il giorno 24 , vigilia di Natale, con una PEC inviata dal Bengasi ai balneari si dichiarava e si sottoscriveva la sospensione del provvedimento di proroga".
In conclusione Bernardi chiede al governo cittadino una spiegazione chiarificatrice : "E' bene tenere presente- afferma- che la stessa Commissione europea nella lettera riconosce la possibile sussistenza del legittimo affidamento, nonché la possibile invocazione dei motivi di interesse generale che possono derogare all'obbligo di gara a condizione che avvenga con «un'analisi caso per caso che consenta di valutare il legittimo affidamento dei titolari delle concessioni». La proposta a questo punto è che si torni a dare mandato al Dirigente per sollecitare la proroga perché una cosa è certa che per legge le funzioni concernenti le concessioni di beni del demanio marittimo sono di competenza dei Comuni ed è su questo che il Governo PD – 5 Stelle sarebbe chiamato a far chiarezza per garantire certezze alle imprese attuali concessionarie".
Rinnovo delle concessioni demaniali: l'affondo di Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
29 Dicembre 2020
Visite: 15