Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara), critica la recente intervista rilasciata dal sindaco Francesco De Pasquale, in cui ha fatto un bilancio dell'anno appena concluso.
Secondo il consigliere di opposizione, l'intervista "ha messo in luce il bilancio di una politica fallimentare del Movimento 5 Stelle che ha penalizzato gravemente la nostra città che ora è senza passato e senza futuro".
Bernardi punta il dito sul sindaco riguardo alcuni provvedimenti: "Il primo cittadino - afferma - non ha resistito a rinforzare le sue idee sulla chiusura delle cave e analizzando la "rivoluzione" per aver deliberato il Regolamento degli Agri marmiferi, ha preso d'assalto il marmo, le cave, i lavoratori e anche i cittadini, sminuendo come al solito uno dei nostri simboli per il quale Carrara è conosciuta nel mondo. Si è lasciato persino prendere da una sorta di "sadismo istituzionale" per aver sospeso durante le festività di Natale tre cave e lasciato a casa i lavoratori senza dare una spiegazione valida, sostenendo però che ciò era stato fatto sulla base del principio di equità e civiltà".
La critica di Bernardi colpisce anche il regolamento degli Agri Marmiferi: "Fra i più importanti obiettivi raggiunti per il nostro sindaco - prosegue - quindi c'è il Regolamento degli Agri marmiferi, così, perfetto e ben studiato che dopo un mese gli imprenditori del marmo hanno già presentato più di 60 ricorsi. Ma sempre il nostro sindaco si è guardato bene di spiegare perché i beni estimati non erano stati richiamati nel Regolamento e la figura meschina che ha fatto prima, durante e dopo è incommensurabile".
Gli attacchi poi passano ad altri campi, come il bando Carrara Si-Cura: "De Pasquale ha voluto ricordare anche il famosissimo e scadentissimo bando "Carrara Si-Cura" perché i 5 Stelle erano riusciti ad avere per la prima volta un contributo complessivo di 100 mila da parte della Regione Toscana. Speriamo che non se lo riprenda per scadenza dei termini di realizzazione del progetto visto che, dopo un anno esatto dal primo avviso pubblico, c'è stata la riapertura di un solo fondo sfitto che tra l'altro non era allacciato alle utenze, ma non da parte di un commerciante ma dai ragazzi dell'accademia di Belle Arti".
Alla domanda della giornalista - continua - qual era un progetto che non è riuscito a portare a termine, il signor Sindaco ha pensato bene di citare i musei che non hanno potuto realizzare il loro programma per le restrizioni dovute al Covid, ma si è vantato per gli "appuntamenti da remoto" organizzati dal professor Marco Ciampolini al Carmi e dalla professoressa Laura Barreca, direttore del Mudac.
Due dipendenti della Accademia di Belle Arti di Carrara selezionati dal direttore Luciano Massari che si intascano 7 mila 500 euro cadauno l'anno per aver fatto "gli appuntamenti da remoto".
Bernardi, infine, pone domande a riguardo: "La domanda per il 2021 e la seguente: perché signor sindaco non toglie i due incarichi a gente che lo stipendio lo ha già e non emette un avviso pubblico per selezionare un direttore unico per i due musei per un compenso di 15 mila mila euro all'anno al fine di dare lavoro ad una giovane o un giovane laureato-disoccupato?".
Ancora, Bernardi critica le affermazioni del sindaco riguardanti progetti come la rotatoria all'uscita dell'autostrada: "Stupisce leggere inoltre che il 2020 è stato anche l'anno della realizzazione della Rotatoria all'uscita dall'autostrada, perché non si capisce che cosa c'entra l'amministrazione grillina su un opera realizzata dalla Salt, mentre non sono venute in mente al primo cittadino quelle opere molto attese di competenza dell'amministrazione 5 Stelle come per esempio il recupero di palazzo Pisani e Palazzo Rosso e tutti gli altri progetti fermi del bando delle periferie, la disastrosa situazione degli alunni delle scuole di Marina che da tre anni devono prendere il bus perché le loro scuole sono chiuse e perché non dire che fine ha fatto il megaprogetto del polo scolastico da 40 milioni di Euro e la demolizione delle strutture di Villa Ceci".
"Per vergogne più recenti - prosegue - basti pensare al rimpallo delle colpe dei ritardi per il ponte di Avenza, alla gestione di Nausicaa per la raccolta porta a porta che non decolla e la città che diventa sempre più sporca e degradata, oltre all'imbarazzante "Transazione Paradiso" portata avanti con ardore dal vicesindaco Martinelli che voleva regalare 7 milioni e mezzo di euro all'imprenditore Andrea Franzoni. E non dimentichiamo il fallimento ormai acclarato della IMM e l'ultima in ordine di tempo la saga delle concessioni balneari finita il 31 dicembre e passata ingiudicata".
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