Massimiliano Bernardi, (Alternativa per Carrara), in un comunicato, attacca l’amministrazione pentastellata per la gestione dell’emergenza abitativa, a partire dalla proposta di convenzione della società Sen proprietaria di due palazzi in zona Peep di Avenza, che, a detta del consigliere, avrebbero potuto rientrare nei provvedimenti straordinari per fronteggiare l’emergenza: “L 'assessorato 5 Stelle ha previsto una graduatoria ad hoc per l'emergenza abitativa attraverso la quale persone e o nuclei familiari in difficoltà possono presentare domanda – dice -; il problema è che viene gestita con incompetenza e superficialità tanto che il comune si era “dimenticato“ di far presentare la domanda alla famiglia di Torano che da sette mesi vive in una casa inagibile a rischio crollo del soffitto. Solo stamattina, 25 febbraio, la famiglia in questione è stata chiamata dalle assistenti sociali per sottoscrivere la domanda, guarda caso proprio in contemporanea alla pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto, il che significa che ripasseranno altri mesi affinché la domanda vi possa essere inserita”.
“La critica di perdere solo tempo e risorse che rivolgo all’assessore Anna Galleni in merito alla graduatoria per l'emergenza abitativa, che ha voluto intraprendere per cercare di risolvere questi casi, è per la mancanza di alloggi disponibili – continua -. Chiedo a questo punto quali siano le motivazioni per non aver ripreso in mano quella proposta relativa ai numerosi appartamenti di edilizia convenzionata di proprietà della SEN ad Avenza. Attraverso nuove forme e modalità della convenzione proposta, che si sarebbero potute mettere in atto perfezionando od integrando l’accordo , si sarebbe potuta immediatamente azzerare la graduatoria e non avere più persone senza una casa dignitosa: l'assessore al sociale – conclud e- oltre alla inaffidabilità dimostrata, purtroppo non abbandona il vizio di reiterare il comportamento scorretto che aveva già utilizzato con altre famiglie, è chiaro che non è più sostenibile da parte della Galleni continuare ad ignorare la precarietà e la fragilità economica e di disagio sociale di soggetti a rischio , considerato che aveva dichiarato in Consiglio comunale che alla Convenzione con la SEN ci stava lavorando”.