La responsabilità dei contagi all’interno della casa di riposo comunale Regina Elena sarebbe del presidente Giuseppe Profili. Lo ha ribadito il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi, che a sostegno della sua teoria, ha portato gli esempi delle altre case di riposo presenti sul territorio comunale, delle molte case famiglia per anziani e della struttura per disabili ANFASS nelle quali non si sono registrati casi di contagio – segno evidente di gestioni vigili e competenti. Bernardi ha fatto riferimento alla lettera pubblica che il presidente Profili ha scritto due giorni fa per chiarire la vicenda della diffusione del coronavirus dentro il Regina Elena che ha portato a una trentina di contagiati tra pazienti ed operatori e a un decesso. “La lettera aperta di Giuseppe Profili – ha detto Bernardi - purtroppo appartiene alla modalità consolidata del “ triumvirato a 5 Stelle “ che consente al sindaco De Pasquale e al vicesindaco Matteo Martinelli assieme, in alternanza, coi presidenti delle partecipate, di trovare sempre una sponda a cui attribuire le colpe e un modo per minacciare di querele chi osa parlare. Nell'assenza della politica grillina in piena “ crisi di panico emergenza Coronavirus” le parole chiave colpa/querela sono diventate le linee guida di chi fino ad oggi ha governato la nostra città.”. Bernardi ha analizzato il testo divulgato da Profili e ne ha concluso che se le sue affermazioni corrispondessero a verità sarebbero gravissime per due ordini di motivi: “ Se tutte le misure possibili in termini di prevenzione fossero state adottate e la struttura e i propri dipendenti avessero sempre lavorato secondo le procedure e con i dispositivi di protezione individuali adeguati , non saremo in queste condizioni . E se la direzione aveva richiesto fin dal primo giorno ai vertici locali dell'Asl di attivarsi per riallocare gli ospiti infettati in strutture dedicate, ma nessuna risposta è stata fornita, perché non è stata denunciata immediatamente l’azienda-Usl ToscanaNordovest dal momento che un’ ospite della casa di riposo è deceduto?”. Secondo Bernardi la responsabilità della diffusione del contagio nella Rsa di Carrara e la morte della sfortunata paziente è da ripartire tra la Regione Toscana, l'amministrazione comunale e oi vertici della casa di riposo. “ La coscienza civile di una comunità – ha continuato Bernardi - non può assistere impotente alla sofferenza di un’intera generazione di anziani che ha dato tanto ai loro concittadini. Il presidente Profili nella sua narrazione aveva l'obbligo di dire la verità ed attenersi rigorosamente ai fatti invece di scaricare le colpe a più non posso, messaggio che ha evidenziato la pressante preoccupazione dei vertici del Regina Elena per una eventuale indagine approfondita che potrebbe far emergere falle sulle misure di sicurezza sia per il personale che assisteva gli anziani, sia per i ricoverati nella struttura.”.
Bernardi ha auspicato che vengano dette le cose come realmente stanno in riferimento alla richiamata “tutela della nostra gloriosa istituzione comunale” che sta a cuore ai cittadini di Carrara, oltre che agli operatori, agli ospiti stessi e ai loro familiari . “ La politica dell'opposizione che ha sollevato più volte il caso criticando la gestione 5 Stelle della struttura – ha concluso Bernardi - non si spaventa per le minacce contenute nella lettera aperta di Profili di ricorrere alle sedi opportune. Niente “ mascherine/bavaglio “ per nessuno, né meschini ricatti perché i fatti hanno dimostrato che il Regina Elena è la sola struttura per anziani del comune in cui si è diffuso il contagio e questo prova che qualcosa non ha funzionato e che si dovranno individuare le responsabilità. Ancora una volta, in piena pandemia da coronavirus, ci si accorge che tra chi ci governa, sia a livello nazionale, sia locale, non c'è proprio nessuno che può alzare la voce. Si ringrazia ancora il personale per il lavoro svolto con grande senso di responsabilità.”.