Un provvedimento da prendere senza alcun indugio quello che il consigliere di Alternativa per Carrara, Massimiliano Bernardi ha chiesto nei confronti di Luca Barattini, consigliere del Pd che avrebbe dimostrato di non essere adeguato al ruolo di presidente della Commissione Controllo e Garanzia che gli era stato assegnato. Per questo motivo Bernardi ha chiesto la convoczione urgente di una riunione dei capigruppo. “Temo che il consigliere di opposizione PD Luca Barattini – ha spiegato Bernardi - voglia mettere il veto a parlare a chi sta esplicando il proprio mandato di consigliere all’opposizione per mero interesse personale. Preoccupa, e non poco, che in merito alla residenza per gli anziani di Carrara , mentre in tutto il resto del paese è permesso fare indagini, non si possa conoscere la verità. Se potevamo ancora avere qualche dubbio dell’oscuro inciucio PD / 5 Stelle ora si è cristallizzato in una certezza: agendo in questo modo e difendendo l’indifendibile, Barattini ha dimostrato disinteresse e distacco verso la memoria dell’anziana donna deceduta per coronavirus al Regina Elena e soprattutto, con il suo atteggiamento da insabbiatore, ha offeso la tutta la cittadinanza .” . Secondo Bernardi dietro le azioni di Barattini ci sarebbe un chiaro interesse personale legato a stretto filo a un interesse politico che punta a screditare proprio il consigliere di Alternativa per Carrara che non le manda certo a dire al collega dell’opposizione: “Evidentemente per Luca Barattini il “ ducetto di Nazzano" ,oppositore da sempre all’interno del suo stesso partito, è insopportabile che si faccia chiarezza.”.
Bernardi è tornato sul caso dei contagi al Regina Elena riepilogando i quesiti che ancora attendono risposta sia dai contagiati, sia dagli attuali ospiti e operatori della struttura. I dubbi di Bernardi e dei famigliari dei contagiati puntano il dito contro il presunto ritardo delle informazioni, contro le misure per il contenimento del virus prese fuori tempo massimo e contro la mancanza di un’ igienizzazione dei locali mai fatta prima che scoppiasse il caso dei contagi. Bernardi ha annunciato di essere pronto a far partire una denuncia contro ignoti in modo che si faccia luce su come è stata gestita tutta questa faccenda, sia dentro sia fuori la struttura per anziani che l’unica del territorio ad avere avuto 23 contagiati e un decesso. “Denunceremo i fatti – ha concluso Bernardi - quelli di cui siamo venuti a conoscenza, ognuno con la sua memoria specifica e poi i magistrati della Procura saranno bravissimi ad individuare le eventuali responsabilità. Quindi è bocciata la linea della censura che l'esponente dei democratici Luca Barattini vuol adottare, non sia mai che esca fuori qualche magagna. Poco importa che le toghe si siano già mosse per fare luce anche sulle strutture toscane, emiliane e pugliesi, oltre che in quelle lombarde meglio tacere e fare il pesce in barile, nascondere tutto perché anche in tempi di pandemia il bilancino delle convenienze politiche non smette mai di tramare e Luca Barattini in questo senso è un fenomeno della politica: in tre anni di opposizione da consigliere è intervenuto in consiglio una sola volta per lo sfalcio dell’erba a Nazzano. Come direbbe Totò: “ma mi faccia il piacere!”.”.