Massimiliano Bernardi (Alternativa per Carrara) si esprime nel merito dei contagi da coronavirus avvenuti all'interno della RSA a gestione comunale Regina Elena, criticando l'operato del CDA a nomina pentastellata, che a suo dire, ha amministrato la residenza in maniera inadeguata, al punto tale che il consigliere di opposizione chiede le dimissioni dei vertici:
"Chiedo le immediate dimissioni per incompetenza ed irresponsabilità del Presidente Giuseppe Profili e del CDA oltre della nuova Direttrice- dice Bernardi. In questo lungo periodo di emergenza sanitaria economica e sociale da Coronavirus molti cittadini si sono più volte lamentati delle carenze nell'affrontare la pandemia da parte dell'Amministrazione 5 Stelle, che si è prodigata solo a fare comunicati spot sul profilo Facebook di De Pasquale, ma sulla seconda ondata di infettati della nostra RSA non possiamo più fare finta di niente e lasciare volutamente da parte ogni critica politica, trincerandosi dietro un assordante silenzio come fa il PD locale. La presa di distanza politica dai grillini da parte anche del PD all'opposizione , anche se ormai sempre più alleati di partito con i 5 Stelle - continua- sarebbe tanto più doverosa considerata la gravissima situazione che si è ripresentata nella struttura gestita dai rappresentanti nominati dall'attuale Amministrazione dove, nonostante un morto e il negativo record di positivi tra ospiti e dipendenti registrati durante la prima ondata , non hanno aumentato i controlli e messo in sicurezza i nostri anziani. A differenza di tutte le altre case di riposo in cui i casi di contagio sono addirittura pari a zero, la Regina Elena per ben due volte è stata luogo di focolai da Covid e perfino di un decesso".
"Per questo - prosegue - chiedo al sindaco De Pasquale di revocare immediatamente i componenti del CdA di nomina comunale quale atto importante di responsabilità politica, visto che hanno dimostrato la loro incompetenza relativa ai compiti statutari che spettavano loro, dimostrata nel momento in cui si è manifestata per la seconda volta e con maggior forza la violenza del virus. Non risulta infatti che il CdA si sia attivato o abbia assunto nuove iniziative dal Marzo dello scorso anno, tranne che aver chiuso definitivamente il centro Alzheimer, per affrontare la situazione di grave rischio di contagio in cui si trovava la Casa di Riposo . La sensazione è che gli ospiti ed i lavoratori siano stati la lasciati allo sbando e senza direttive e che la drastica decisione di togliere l'infermiere di notte ed obbligare gli operatori a ricoprire mansioni di cui non erano competenti da contratto, hanno di fatto permesso al virus di infettare di nuovo i più fragili, per cui ho l'obbligo morale e politico di inviare nuova documentazione in procura . Io credo infatti che l'analisi di ciò che è "riaccaduto " faccia ritenere che il Consiglio di Amministrazione sia venuto meno a un dovere che doveva assolvere e per la gravità della situazione sono rimasto veramente allibito dalle parole del Sindaco De Pasquale che ha cercato disperatamente di far passare che i 17 infettati sono " una normalità " in tutte le RSA".
"Ma sappiamo che non è cosi - conclude - e voglio ricordare che gli allarmi riferiti alla gestione della RSA anche da parte del sindacato erano stati ignorati dalle istituzioni, e chi aveva raccolto il grido di dolore di chi lavora in condizioni di stress e senza contratti di lavoro adeguati non era mai riuscito ad avere confronto con le istituzioni: perché nessuno li aveva ascoltati. Auspico infine che Il Consigliere PD Luca Barattini presidente della Commissione Controllo e Garanzia questa volta apra un confronto serio sulla drammatica situazione della nostra storica ed importantissima casa di riposo" Regina Elena".
Bernardi: "Secondo focolaio di Covid al Regina Elena: si dimettano il presidente e la neo direttrice"
Scritto da Redazione
Politica
19 Gennaio 2021
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