Incremento del gettito del settore lapideo e riordino generale dei conti: sono questi i due principali obiettivi raggiunti dall’amministrazione Cinque Stelle nel corso del mandato, su cui ha fatto il punto il vicesindaco Matteo Martinelli. Il titolare delle deleghe a Bilancio e Lapideo, dopo l’approvazione del consuntivo da parte della giunta, ha tirato le somme dell’azione amministrativa: «Abbiamo lavorato – ha spiegato Martinelli – per aumentare le entrate del marmo e per ripristinare gli equilibri finanziari, soprattutto attraverso la riduzione del debito e il consolidamento dei fondi. Con questa doppia azione abbiamo potuto procedere a interventi fondamentali per la città come la messa in sicurezza degli edifici scolastici, l’accordo per la riqualificazione dell’area ex-Mediterraneo e l’avvio della realizzazione del parco pubblico a villa Ceci».
Presente, al fianco di Martinelli, anche il candidato a sindaco della coalizione progressista, Rigoletta Vincenti: «All’amministrazione va riconosciuta una gestione virtuosa in materia di bilancio, che darà alla futura giunta grandi possibilità ma anche grandi responsabilità. Nell’arco del prossimo mandato ci saranno le condizioni per concludere operazioni cruciali come il recupero dell’ex Mediterraneo e di villa Ceci, trasformando in realtà due sogni storici dei carraresi».
Nel suo excursus sull’attività svolta, l’assessore al Bilancio ha chiarito che le maggiori entrate del marmo sono il risultato della revisione al rialzo delle tariffe attuata nel 2020 soprattutto sui materiali di pregio, dell’entrata in vigore del nuovo regolamento degli agri marmiferi e del recupero delle partite sugli anni precedenti: «Abbiamo deciso di affidare il capitolo delle entrate del marmo al settore finanze, che ha maggiori competenze tecniche e questo ci ha permesso di rendere più efficiente il sistema di riscossione» - ha proseguito Martinelli, aggiungendo che «nel 2021, dopo lo stop imposto dalla pandemia, il gettito del settore è passato dai 25milioni del 2016 ai 30milioni del 2021, di cui 27,2 in linea di competenza sul 2017 e altri 3milioni derivanti dal recupero delle annate precedenti e da incassi accessori. Un aumento del gettito – ha puntualizzato il vicesindaco – arrivato a fronte di una flessione della produzione del 5% rispetto al 2016».
Dopo aver ricordato che la maggior parte delle entrate è vincolata come prevede la legge regionale 35/2015, l’assessore al Bilancio ha parlato della destinazione della quota relativa al contributo di estrazione: «Quasi 10 milioni di euro servono a pagare i debiti del Comune, circa 3,5milioni vanno alle spese di gestione del settore lapideo di Regione, Comune, Asl e altri enti. Una parte delle risorse viene utilizzata per i sussidi agli ex lavoratori del marmo e per i costi di controlli e vigilanza. La quota relativa al canone di concessione, minoritaria rispetto al contributo e non vincolata, finisce nel bilancio generale ed è utilizzata per finanziare l’abbattimento delle tariffe di servizi come mense, trasporti, rette scolastiche e interventi sul sociale».
Martinelli ha specificato che, per volontà dell’attuale amministrazione, è stato istituito un fondo investimenti: «Qui sono confluiti 5milioni di euro e oggi la capienza è di 8,5 milioni. Grazie a queste risorse è stato possibile destinare 1,1 milioni alla manutenzione della viabilità da e per le cave, incluse la strada per Campocecina e la strada dei marmi, siglare l’accordo per il recupero dell’area ex-Mediterraneo ma soprattutto, ed è questa la novità di oggi, avviare la realizzazione del parco pubblico a villa Ceci».
La previsione espropriativa dell’area era stata inserita dall’amministrazione nel Poc con il dichiarato intento di scongiurare speculazioni: il piano di fatto ha disinnescato il processo perequativo messo nero su bianco dalla precedente amministrazione con il piano strutturale, che prevedeva attorno a villa Ceci l’edificazione di 91mila metri quadri per ospitare circa 1.300 abitanti.
«Un intervento targato Vannucci/Pd che avrebbe ridotto il parco a una sorta di cortile condominiale – ha detto Martinelli – dietro una colata di cemento di oltre 90mila metri quadrati. Il nostro Poc consente l’edificazione di 80.290 metri per tutto il territorio comunale» ha sottolineato il vicesindaco, concludendo che «una volta completato il procedimento di approvazione del Poc potranno essere avviate anche le pratiche amministrative e gli atti burocratici necessari all’acquisizione dell’area per realizzare quello spazio destinato a sport, svago e tempo libero di cui la città non può più fare a meno».