Una posizione condivisa dai segretari dei principali sindacati: Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara, Andrea Figaia, segretario generale aggiunto Cisl Toscana Nord e Franco Borghini, Uil Toscana, quella sulla sanità locale: “Con l'arrivo del grande caldo salgono le temperature relazionali – dicono dai tre sindacati - occorre pertanto che tutti quanti, prima di sparare al vento, si faccia un ulteriore e, speriamo, ultimo sforzo di responsabilità e di consapevolezza, che permetta, letteralmente, di traslocare tutti i problemi verso una nuova situazione, che andrà monitorata con attenzione, verificata e, del caso, affrontata o criticata. Cgil Cisl Uil, forti del proprio consenso nella sanità pubblica, ricordano il periodo caotico che precedette la istituzione della Cabina di Regia: conferenze stampa unilaterali, decisioni già prese e comunicate magari nei social, contesto generale sregolato con ricadute non chiare su chi lavora e su chi deve invece avere il proprio servizio sanitario. Grazie al nostro impegno e alla nostra forte contrarietà, manifestata a tutti i livelli, si è impedita la chiusura del distretto di Via Bassa Tambura, trovando soluzioni tecniche e giuridiche compatibili con la realizzazione della casa di comunità a Massa nonostante l'azienda sanitaria avesse già ipotizzato vari spostamenti. Analogamente siamo riusciti ad ottenere garanzie sul mantenimento pubblico e, nel territorio di Carrara, delle cure intermedie. Rimane ora da monitorare quest'ultimo passaggio.La mancata convocazione della cabina di regia è una novità che non ci lascia indifferenti e ci allarma: le voci ricominciano a girare senza regole, ognuno dice quello che crede. La Asl ha nuovamente e ripetutamente garantito che le cure intermedie andranno direttamente a Fossone nei tempi più rapidi possibili e fino a quella data rimarranno al Monoblocco. Prendiamo atto di questa novità, che risponde ad una nostra precisa richiesta. Per noi fino a quando le cure intermedie rimarranno al Monoblocco non sussistono problemi particolari, abbiamo sempre ribadito che ogni altra o diversa soluzione sarebbe inaccettabile e non avrebbe la nostra approvazione. Abbiamo più volte richiesto di monitorare attentamente il complesso di Monterosso, così come deve assolutamente essere previsto un pulmino per i pazienti oncologici e di oculistica, lo abbiamo ribadito anche lo scorso mese nell'ultima riunione, ma ad oggi non abbiamo ottenuto risposte. D'altronde, la costosa ed operativa ristrutturazione della Palazzina H, evidenzia come rimettere mano al 'vecchio', sia in ogni caso un fare complesso, comunque non funzionale e di difficile coniugazione con quei criteri sanitari che non sono più quelli di inizio secolo passato. Rimane aperto il vero problema in essere e sul quale siamo pronti ad ogni forma di mobilitazione: occorre iniziare, definire, partire con la realizzazione della nuova Palazzina. È dal 2019 che sono stanziate a bilancio le risorse necessarie alla costruzione. Questo permetterà di avere anche a Carrara, come a Massa in zona Stazione (ma finanziata questa con il Pnrr ) un'area sanitaria costruita in base a standard urbanistici e tecnologici più all'avanguardia, necessari assieme ai professionisti che la dovranno occupare, a dare risposte sanitarie a chi ne ha bisogno.
Bisogna realizzare la nuova palazzina a Monterosso: l’appello congiunto di Cgil Massa Carrara, Cisl Toscana nord e Uil Toscana
Scritto da Redazione
Politica
23 Luglio 2024
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