Non si arrendono i balneari di Marina di Carrara di fronte alla sfida Bolkestein. Anzi, "la partita è soltanto all'inizio". Lo hanno ribadito con forza i rappresentanti del Consorzio Balneari, nel corso di un confronto con la candidata sindaca del centrosinistra Serena Arrighi tenutosi lo scorso giovedì, 21 aprile. "Quello che chiediamo all'amministrazione locale è di difendere la nostra categoria – ha detto il presidente Marco Pardi – È importante che il Comune sia dalla nostra parte in questa sfida". Un punto, quest'ultimo, sul quale la candidata si è dichiarata pienamente disponibile. "L'esigenza di ricucire il dialogo tra l'amministrazione e tutti i suoi interlocutori è uno degli obiettivi essenziali del programma della nostra coalizione – ha sottolineato Arrighi -. È fondamentale riportare il dialogo e la condivisone all'interno del territorio, a tutti i livelli. Nel caso dei balneari e della Bolkestein, il Comune deve necessariamente recepire la direttiva europea e la legge nazionale, ma al tempo stesso deve prendersi l'impegno di ascoltare il territorio, fare sintesi e studiare le soluzioni migliori per tutelare i suoi cittadini, nei limiti del suo potere dicsrezionale".
Nell'ambito della Bolkestein, un'ipotesi prevede che gli enti locali abbiano un ruolo nella gestione delle aste. "Se così fosse - ha fatto notare Arrighi ai balneari - esisterebbe il modo per proteggere non soltanto i vostri investimenti, ma in generale un patrimonio della nostra terra. E' importante che alcuni settori chiave del nostro territorio continuino ad essere gestiti da persone del posto, piuttosto che da una qualunque multinazionale".
Alla futura giunta i balneari chiedono anche una velocizzazione delle pratiche e, in generale, uno snellimento degli iter burocratici. "E' un'esigenza condivisa e una richiesta che arriva da tutto il territorio - ha detto la candidata sindaca -. Dal lato del Comune, quello di snellire i procedimenti e di dar loro trasparenza deve essere uno degli obiettivi essenziali. A questo proposito, è mia intenzione creare, sul sito del Comune, una sezione a cui accedere tramite Spid e che permetta di vedere quali sono i procedimenti in corso, chi è il responsabile e a quale stadio si trovano".