Si avvicina ad assumere i connotati di un vero e proprio focolaio di infezione la situazione della casa di riposo Regina Elena di Carrara dove nell’arco degli ultimi tre giorni dalla segnalazione del primo caso di positività tra gli ospiti, il numero dei contagiati sta crescendo in modo esponenziale. Una situazione drammatica che è stata segnalata in prima battuta da coordinamento comunale di Forza Italia.
“Il sindaco ormai risponde alle opposizioni – ha detto Gianni Musetti di Forza Italia - che intervengono lecitamente nella vita politica, con il solito ritornello divenuto ormai insopportabile: o ci dà degli sciacalli o parla di polemiche sterili. Sembra ormai che non sappia dire nient'altro per difendersi e giustificare l'incapacità politica e amministrativa che rappresenta più di ogni altra cosa questa amministrazione e questa giunta. Ma nel frattempo, gli incapaci fanno danni, e la loro omertà diffusa e la continua difesa di comportamenti indifendibili, creano danni non solo amministrativi, ma anche, proprio per il momento difficile che stiamo attraversando, alla salute e della vita stessa dei cittadini.
E viene da ridere, per non piangere, quando il sindaco dice che a Carrara, oltre alla casa di risposo, non ci sono altri focolai o contagiati. Proprio dove ci doveva essere massima attenzione e accuratezza, proprio dove a gestire la situazione è il comune, visto che il Regina Elena è una struttura direttamente e interamente controllata dall’ amministrazione, è l'unico posto dove è esploso un focolaio. Focolaio che il giorno prima il sindaco ha negato dicendo di essere sicuro di aver fatto tutto nel miglior modo possibile, e rinnovando la fiducia al presidente che, il sindaco stesso, ha nominato come proprio e diretto rappresentante. Ma le cose sono ben diverse. Carenza di materiale sanitario, non solo prima della scoperta del focolaio, ma anche oggi. Il personale interno continua a non avere, più o meno come nei giorni scorsi, le mascherine adatte. Poco meglio di prima, quando tutti i sanitari e i dipendenti amministrativi, lavoravano senza protezioni consone o con protezioni vecchie di giorni o portate da casa. Addirittura si viene a sapere, sembra dal personale della struttura, che nelle scorse settimane erano stati rubati, letteralmente spariti, i gel per la disinfezione delle mani, lasciando personale e utenti, impossibilitati a sanificarsi come è non solo raccomandato ma obbligatorio. Ci è stato riferito dai dipendenti anche che pare scarseggiassero pure i guanti, e il personale era costretto a tenere sempre i soliti per molte ore, toccando con gli stessi più pazienti, di fatto rischiando di toccare un positivo al virus e contagiando il prossimo malcapitato utente.
E' per questo, che se perirà un solo utente o un membro del personale, presenteremo denuncia per omicidio colposo, visto che le mancanze sono talmente gravi da ipotizzare questo reato.”.