Un pubblico interessato e attento ha letteralmente riempito la sala del teatro dei Fratelli Cristiani a Massa per partecipare alla tappa massese di presentazione di Forum Dottrina Sociale Cattolica, nuovo movimento in fase embrionale che punta alla creazione di un nuovo partito di centro, ispirato alla dottrina sociale della chiesa cattolica e che sta facendo un tour di presentazioni in tutte le regioni italiane che si concluderà con un appuntamento a Roma per gli stati generali in programma per il 15 marzo 2025. Forum Dottrina Sociale Cattolica è un laboratorio che punta a riavvicinare i cattolici alla politica per creare un nuovo centro orientato a un'economia sociale e inclusiva, rivolgendosi, principalmente al sempre più grande bacino di elettori cattolici delusi dalla politica che scelgono l’astensionismo. Tra le considerazioni di base di forum si legge: “Gli italiani non si sentono più interpretati nelle loro esigenze, attese, progetti, da questa politica o da questi operatori della politica, che decisamente hanno priorità diverse da quelle che la nostra gente si aspetta. Senza dubbio il solco è quello del popolarismo, che riteniamo debba essere declinato in ragione delle istanze nuove che il popolo, la storia e le relazioni internazionali ci impongono”. A spiegare nel dettaglio le motivazioni e gli obiettivi del nuovo movimento c’erano le principali cariche nazionali e locali: l’architetto Giancarlo Affatato, docente universitario, manager sanitario e Ceo di diversi gruppi, coordinatore nazionale di Forum dottrina sociale cattolica; Monsignor Gianni Fusco, membro dell’entourage del cardinale Parolin, ideatore e coordinatore nazionale di Forum; la dottoressa Cheti Cafissi, manager sanitario, Ceo di diversi gruppi, responsabile nazionale dell’area femminile di Forum; il senatore Lucio Barani, direttore nazionale di Forum; Sabino Antonioli, ex assessore alla cultura del comune di Massa e l’avvocato Luca Guadagnucci, direttore responsabile di Forum Massa Carrara. L’incontro è stato aperto dai saluti del vescovo Monsignor Mario Vaccari che ha sottolineato l’importanza dell’impegno civico per i cristiani, da intendersi come espressione di grande responsabilità e di carità, ricordando che la dottrina sociale è il Vangelo tradotto in termini sociali e morali.
Ad aprire gli interventi è stato l’architetto Giancarlo Affatato che ha ripercorso le tappe della genesi del movimento Forum e ne ha illustrato i progetti più immediati, alcuni dei quali già in via di realizzazione: “Forum è nato da un’idea di Monsignor Fusco circa un anno e mezzo fa, quando in un incontro avvenuto a Roma con un gruppo di persone che sostenevano i candidati di centro destra e i poteri più alti della chiesa, è partito un impegno civico serio che tiene insieme figure esperte di politica e nuove leve espressione del cambiamento ormai in atto nella politica stessa. Non chiediamo iscrizioni né soldi, ma solo un po’ di attenzione da parte dei cittadini e stiamo riscontrando grande adesione e interesse. Non vogliamo rubare voti a nessuno e siamo amici di tutti, sia dell’area di centro destra, sia di quella di centrosinistra. Siamo convinti che l’attuale leader del centrodestra e presidente del consiglio Giorgia Meloni abbia bisogno di poter contare su un’ala moderata”. Affatato ha mostrato al pubblico una foto di Andreotti e Craxi ed ha ricordato che con i loro governi l’Italia raggiunse il quinto posto come potenza mondiale “Gli aspetti cardine della forza dell’Italia di Craxi e Andreotti – ha detto Affatato - erano la sanità e l’istruzione, due ambiti che oggi sono in grave crisi. Mancano i servizi per i disabili e per gli anziani ed è necessario pensare a strutture adeguate per entrambe le categorie. La presenza di un disabile o di un malato che necessita cure domiciliari incide pesantemente sulle famiglie, perché manca personale formato a gestire queste situazioni e perché, spesso, non esiste più neppure il tempo per dedicarsi a funzioni base come fare la spesa o avere un momento di svago. Abbiamo avviato un confronto con il ministero della salute ed abbiamo proposto un “pacco salute” che prevede la realizzazione di parchi della salute in cui i disabili possono recarsi temporaneamente, sollevando un po’ i famigliari dalla loro assistenza e nei quali gli anziani possono vivere. Due di questi sono in via di ultimazione in Calabria e nel Lazio. Lo scopo di Forum non è quello di rifare la Democrazia Cristiana, ma quello di creare una nuova realtà politica calibrata sui cambiamenti avvenuti nella politica stessa e sulla nuova modalità di comunicazione che è molto più veloce di come era prima e che costringe a ragionare in grande”.
Monsignor Fusco ha spiegato: “Forum significa ragionare insieme: non abbiamo ricette salvifiche abbiamo idee che vogliamo comporre. Per noi cattolici agire politicamente non è un hobby ma è un impegno serio. Il modo più alto di realizzare cose positive è amare il prossimo e questo è alla base della politica con la p maiuscola. Il ruolo dei cristiani nel mondo, secondo quando detto da Sant’Ireneo nel secondo secolo dopo Cristo, è quello di lodare Dio e di fare il bene degli altri, cioè di amare il prossimo, volere il bene degli altri. È un insegnamento che è valido ancora oggi, così come la dottrina sociale della chiesa espressa nel 1891, con tutti gli sviluppi che ha avuto fino ad oggi. Ci sono molti elementi da considerare: la famiglia, il welfare e altri. Giovanni Paolo II°disse che la chiesa deve incontrare le vie dell’uomo cioè che deve interessarsi alla vita e con Forum vogliamo provare a dare risposte alle molte attese che ci sono. Per fare questo è necessario formare nuove classi politiche: chi ha lunga esperienza in questo ambito è il benvenuto ma bisogna intercettare anche le nuove generazioni. I giovani hanno moltissime competenze ma non hanno alcun interesse a condividerle nel sociale e, spesso le bruciano rapidamente. Vediamo molti casi in cui i giovani non danno più valore alla vita e per ragioni futili arrivano ad uccidersi. Bisogna portarli a fare una riflessione nel sociale e per il sociale e non solo sui social che sono la realtà contraria all’integrazione sociale perchè chiudono i ragazzi nel carcere dell’individualismo. Non possiamo sprecare il dono che abbiamo di poter eleggere persone che ci rappresentino in parlamento. Qualunque sia il voto espresso, la scelta peggiore è quella di non scegliere. Quindi bisogna formare una nuova classe politica che ha voglia di impegnarsi sul medio e lungo termine e bisogna farlo in maniera graduale”.
La dottoressa Cheti Cafissi ha lanciato un vero e proprio appello alle donne presenti a prendere parte attiva nella politica: “Sono una donna, sono un’imprenditrice e sono cattolica e fiera di esserlo. È importante formare una classe politica in ambito cattolico perché la società è carente in questo senso e le donne hanno il dovere di scendere in politica a parità dell’uomo ma diverse dall’uomo perché le donne hanno una sensibilità in più rispetto agli uomini e la possono mettere a servizio degli altri. La storia delle donne in politica in Italia è abbastanza triste e le vede, ancora oggi, con una presenza del 20 o 30 per cento nei ruoli importanti di governo. Il mio sogno nel percorso politico di Forum è quello di avere più donne che uomini e per realizzarlo dobbiamo essere unite, coese e portare innovazione”.
Il senatore Lucio Barani, con il garofano rosso nel taschino della giacca ha ripercorso alcuni momenti salienti della sua lunga esperienza politica che lo ha visto a fianco di figure come Sandro Pertini e Bettino Craxi ed ha concordato con l’importanza della formazione di una nuova classe politica: “Porto questo garofano dal 1975 e mi sento vecchio ma vedo che ci sono ancora spazi per l’impegno politico e continuo a credere che sia un dovere non lasciare”.
Sabino Antonioli ha elogiato le proposte fatte dall’architetto Affatato, riferendole al territorio locale apuano particolarmente toccato da situazioni difficili: “La politica di oggi è fluida e sempre più difficile da gestire. Bisogna cominciare a incontrare la gente per portare avanti la comunicazione e coinvolgere i giovani è basilare. Abbiamo tentato di fare formazione politica per i ragazzi ma non siamo riusciti a fare progetti per preparare nuove figure capaci di amministrare i territori locali. Nel nostro territorio ci sono situazioni ambientali e sanitarie molto gravi che devono essere conosciute e risolte, per questo a breve faremo una convention sull’ambiente”.
A chiudere gli interventi il direttore responsabile di Forum Massa Carrara Luca Guadagnucci: “A livello locale i problemi sono come si affronta un’amministrazione e come si attraggono gli elettori disillusi che non votano più per protesta o per disinteresse o che votano altri partiti e questo si fa con una progettualità chiara. Vediamo spesso interventi a macchia di leopardo con grandi sprechi di denaro, fatti, a volte più per volontà di apparire o per rispondere a richieste di alcuni che tirano per la giacca gli amministratori. La città deve essere figlia di un progetto ampio e ragionato, di un’idea generale che viene presentata nel programma elettorale e che si impegna a realizzare qualcosa di bello”.