"Ancora una volta l'assessore Orlandi, anziché rispondere nel merito delle critiche oggettive che gli vengono poste, si abbandona al solito infantile scaricabarile, e non esita a muovermi accuse fuori luogo e scollegate dalla realtà": parte così la replica del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli a quanto dichiarato dall'assessore Carlo Orlandi sul Cermec. Martinelli prosegue: "Una settimana fa, tutto contento, annunciava l'ingresso di Cermec nella megasocietà di carattere multi-provinciale denominata Reti Ambiente, che gestirà il servizio di raccolta e smistamento dei rifiuti sul territorio. Solo pochi giorni dopo, proprio la Sindaca ha freddato l'imprudente entusiasmo del suo assessore, denunciando la possibilità concreta di perdere 26,5 milioni di euro di investimento per realizzare un moderno biodigestore che l'amministrazione De Pasquale, lavorando di concerto con altre, era riuscita a far inserire nel piano industriale di Reti Ambiente. La Sindaca, dando l'impressione di spaesamento e confusione, oltretutto improvvisava la richiesta di realizzare un altro impianto, ma senza specificare di quale tipologia! Purtroppo non è un reality televisivo, ma come sono andati esattamente i fatti. La situazione attuale dell'impianto di Cermec è drammatica in quanto, oltre ad emanare insostenibili odori, sta in piedi ormai per miracolo e si caratterizza per guasti continui che ne bloccano la funzionalità anche per mesi.In questo quadro complicato, ci saremmo aspettati che l'amministrazione, prima di consegnare l'azienda a Reti Ambiente, si fosse premurata di ricevere le dovute rassicurazioni sulla tipologia di ammodernamento da porre in essere. Niente di tutto questo.A nulla sono valsi i nostri continui moniti sulla necessità di blindare gli accordi e monitorarne con attenzione la fase esecutiva.L'assessore Orlandi, piccato per le ovvie critiche ricevute, si è giustificato in modo maldestro attribuendo la perdita dell'investimento al mancato finanziamento del biodigestore tramite il PNRR. Peccato che sia noto da almeno tre anni che la proposta di finanziamento con PNRR non era stata accolta ma, nonostante questo, comunque il biodigestore è rimasto tra gli strumenti di pianificazione di Reti Ambiente fino ad adesso. Quindi Orlandi farebbe meglio a dare spiegazioni plausibili e dire la verità. Del resto, pochi giorni prima la stessa Sindaca ha incolpato la stessa Reti Ambiente, senza nulla aggiungere sul punto.Insomma, Orlandi anziché raccontare favole e lanciare accuse a vanvera, dovrebbe fare una riflessione seria e valutare se, alla luce dei pasticci che ha combinato, non sia il caso di rassegnare le dimissioni. Da parte nostra, nonostante i suoi atteggiamenti deleteri, continueremo a mantenere il comportamento responsabile portato avanti finora. Infatti abbiamo assicurato con serietà a questa amministrazione il dovuto passaggio di consegne e abbiamo anche proposto soluzioni tecniche, che guarda caso sono state poi attuate, ai problemi su cui stavano faticando per il bene della città.Inoltre, per rimediare ad una linea politica così approssimativa, ci muoveremo con i nostri rappresentanti in Regione per assicurare continuità all'azienda, a chi ci lavora e cercando soluzioni impiantistiche migliorative e compatibili con un ambiente già abbondantemente compromesso, per assicurare un ruolo alla nostra provincia e per Carrara. Non abbiamo alcuna intenzione di avallare scelte impiantistiche improvvisate o fortemente impattanti dal punto di vista ambientale".
Per quanto attiene alle sue invettive sulla nostra gestione di Nausicaa – conclude Martinelli - consigliamo a Orlandi la lettura degli atti e dei bilanci, da cui scoprirà che è anche grazie alla nostra amministrazione se Reti Ambiente è rimasta di totale proprietà pubblica e ci ringrazierà per avergli lasciato una azienda, Nausicaa, con più di due milioni sul conto corrente.









