Gran parte degli iscritti ha recepito con stupore la decisione di Zubbani di interrompere il percorso avviato a sostegno della candidatura di Cosimo Ferri che ha firmato l'apparentamento con Simone Caffaz ed Andrea Vannucci.
"Conosco Simone Caffaz. La sua storia politica - dfichiara Buselli - è una storia moderata. C'è stata una riunione di partito e dei candidati la scorsa settimana al bagno Mexico. In quell'occasione Zubbani ha proposto un fantomatico piano B col chiaro intento di andare ad appoggiare la candidata Arrighi anche senza un apparentamento ufficiale. Questa proposta ha spiazzato non solo il sottoscritto ma gran parte dei presenti, perché il nostro progetto è legato a Cosimo Ferri ed è stato costruito attorno ad una visione politica strategica che cerca di costruire un centro moderato".
Buselli ripercorre le tappe del polo riformista, progetto innovativo che i socialisti hanno tracciato mesi fa insieme a Italia Viva, Repubblicani, Azione e più Europa. Partiti che interloquivano con il PD per individuare il candidato sindaco unitario. La scelta della Arrighi, è poi arrivata a mezzo stampa ed ha subito trovato il favore dei Repubblicani e di Azione, mentre i socialisti con Italia Viva hanno proseguito il percorso che ha condotto alla candidatura di Cosimo Ferri.
"Se volevamo andare con Serena Arrighi, lo avremmo fatto allora, come hanno fatto Azione e i Repubblicani". Il segretario PSI ci tiene a ribadire la coerenza nel mantenere la distanza dal partito democratico ed aggiunge: "A questo punto della corsa, la posizione di Zubbani non è condivisibile. Oltretutto, io non sono stato informato degli incontri che lui ha fatto con la Arrighi e non so nemmeno il motivo". Quindi Buselli annuncia: "Proseguo nel progetto avviato con Ferri e non sono affatto una voce isolata".
Pietro Giorgieri (iscritto PSI, titolare Bagno Lunezia): "Nella riunione del partito della scorsa settimana, è stato presentato un piano b rispetto al quale, gran parte dei presenti ha risposto con stupore e rifiuto". Giorgieri conferma dunque il resoconto di Buselli ed aggiunge una chiosa al partito democratico: "Si tratta dei soliti sotterfugi del PD: meccanismi della vecchia politica con cui a qualcuno è stato promesso qualcosa in cambio di voti. Ma un minimo di cortesia, Zubbani avrebbe dovuto usarla. Il tema è la città: è inutile parlare di partigiani e fascisti. Dove sono? Parliamo di piano regolatore e dei bisogni della città, non degli affari propri".
Si unisce all'ampio coro dei socialisti che si sfilano da Zubbani anche Antonio Dervini:" Ho iniziato un percorso politico con cosimo Ferri. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato ed ora proseguiamo senza indugio".