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Scritto da Redazione
Politica
26 Gennaio 2024

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"Il tentato colpo di spugna sui contributi illegittimi ad aziende con scopo di lucro si è scontrato contro la legge e il buonsenso": questo l'incipit dell'intervento di Simone Caffaz.
 
"Nelle scorse settimane – argomenta Caffaz – la sindaca Arrighi ci aveva addirittura accusato di aver attivato la macchina del fango per le nostre critiche sulla legittimità del regolamento dei contributi. Lo aveva fatto, per paradosso e con grande faccia tosta, lei nei nostri confronti, dopo che il suo fan club ci accusa da due anni di cose personali infondate e pesantissime, talvolta dietro anonimato e con fake. L'accusa di aver attivato la macchina del fango è quindi talmente spudorata che puo' essere soltanto rispedita al mittente".
 
Successivamente l'ex candidato a sindaco entra nel merito delle critiche al regolamento: "E' evidente il fallito intento dell'amministrazione di legittimare ex post il contributo al concerto di Francesco Gabbani e a tutti quei contributi erogati a società private e con scopo di lucro e contrastanti con il regolamento vigente fino a ieri. Un colpo di spugna illegittimo e inaccettabile su cui si è espresso in modo inequivocabile il nuovo segretario Alessandro Paolini e persino una parte della maggioranza e inducendo il Pd, nella persona di Gianmaria Nardi, a emendare il regolamento".
 
"Dopodichè – argomenta ancora Caffaz – noi non potevamo votare ugualmente il regolamento perché, all'art. 5, vengono allargate a dismisura le maglie dei soggetti con scopo di lucro che possono ricevere i contributi pubblici non limitandosi a quelli che svolgono attività che rientrino nelle "funzioni istituzionali dell'ente", come previsto da vari pronunciamenti della Corte dei conti che fanno giurisprudenza".
 
Evidente comunque la soddisfazione del consigliere di opposizione per l'andamento del consiglio di ieri: "Abbiamo comunque evitato che venisse compiuta una aberrazione giuridica introducendo un colpo di spugna per tutti quei contributi del passato concessi in modo illegittimo dall'amministrazione comunale a società con scopo di lucro e su cui Arrighi & C. dovranno rispondere. Ringrazio il segretario comunale per la preziosa consulenza e anche la maggioranza che, pur tardivamente, si è accorta della bontà della nostra posizione e dell'insostenibilità di quella della giunta".
 
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