Simone Caffaz non molla l'osso e annuncia: "Nuova clamorosa gaffe del sindaco Arrighi e del vicesindaco Crudeli, che a pagina 36 delle linee politico programmatiche dell'amministrazione hanno scritto: Le risorse devono essere accessibili anche ai senza dimora e che, comunque, a causa della compromissione dello stato di salute mentale, non riescono ad accedere a esprimere un loro bisogno".
"Al netto degli errori di sintassi - commenta il consigliere di Carrara Civica - è il contenuto di quanto affermato ad essere inammissibile perché crea un'equazione tra essere senza fissa dimora ed avere problemi di salute mentale. Dobbiamo quindi dedurre che, a giudizio di Serena Arrighi e dell'assessore al sociale Roberta Crudeli, George Orwell, autore della Fattoria degli animali e di 1984, non avendo una fissa dimora, avesse, automaticamente, problemi di salute mentale. Oppure il matematico ungherese Paul Erdos, o l'attore italo-americano Robert De Niro. Tutti senza fissa dimora e, conseguentemente, tutti con problemi di salute mentale".
"Chi gestisce un settore importante come quello dei servizi sociali - argomenta Caffaz - deve sapere che il proprio mandato si basa sull'aiuto e non sul giudizio, e non può incorrere in errori di questo tipo che denotano scarsa conoscenza di quello che si sta facendo, poca sensibilità umana e totale inadeguatezza politica. Chi ha questo tipo di pensieri "primitivi" si dimostra non idoneo ad aiutare le persone con problemi di salute mentale e le persone senza fissa dimora".
Per Caffaz c'è tuttavia una cosa ancora più grave di quanto appena affermato: "Tutta la maggioranza ha votato a favore anche di questa affermazione, nonostante in consiglio comunale sia io che il consigliere Ferri l'avevamo fatta notare e stigmatizzata. È questo un comportamento inammissibile che dimostra che l'unico collante di questa maggioranza è la gestione del potere mentre i valori e i principi non contano nulla".