Così interviene, con una nota stampa, Emanuele Canepa, candidato Lega Provincia di Massa Carrara, in merito al tema delle bonifiche.
"Dopo aver letto l'articolo relativo alle bonifiche apparso questa mattina sui quotidiani, a firma di alcuni comitati di zona - esordisce -, non posso fare a meno che commentare questa vicenda. Il Comune ebbe già un esiguo risarcimento danni, rispetto alle vite che negli anni si sono rovinate, "patteggio" 750.000 miseri euro a fronte di molte vite strappate precocemente alle proprie famiglie".
"Oggi - continua -, oltre a parlare di un giusto risarcimento, dovremo primariamente parlare di bonifica. Una bonifica che la nuova amministrazione sta chiedendo a gran voce da troppo tempo, visto che le sorgenti inquinanti oramai sono state individuate, ma che sembra si areni nelle maglie della burocrazia regionale e ministeriale. Per prima cosa dobbiamo pensare a tutelare la salute dei cittadini, poi dovremo pensare a come rilanciare l'economia in quelle zone deturpate da sconsiderate azioni del passato. Non vorrei che per la bonifica dell'area Sin/sir, la burocrazia complicasse i lavori come è accaduto per la zona del piazzale della ex-colonia Torino, il cui progetto esecutivo è pronto da un anno ma ancora non è partito nemmeno il bando di gara per l'affidamento dei lavori e non certo per colpa dell'amministrazione comunale che da oltre un anno batte i pugni per veder sistemato quell'area che deve essere restituita agli usi legittimi. Per l'area della ex Colonia Torino, ripeto: dopo più di un anno, La Regione si è "svegliata" e ha stabilito che doveva essere presentata una verifica di assoggettabilità a VIA, cioè uno studio che ha la finalità di valutare se un progetto determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi e deve essere quindi sottoposto al procedimento di VIA. Peggio ancora, Sogesid spa, ha scoperto solo ora che l'area è soggetta a vincolo paesaggistico (!)) quindi il progetto deve essere sottoposto alla commissione paesaggistica del Comune prima di partire. Addirittura secondo il Ministero siamo passati da "bonifica" a semplice rimozione dei rifiuti".
"Non entro nel merito della scelta tecnica - conclude -, anche se molto ci sarebbe da dire, mi limito ad osservare che attendere oltre un anno per raggiungere questo risultato, è alquanto ridicolo, se non offensivo. Ma la domanda che più mi assale è: dove sono stati in tutto questo tempo i politici regionali di zona? Che senso ha avere un rappresentante locale se non si occupa di importanti questioni quali la salute dei cittadini e l'ambiente?"