“A Marina di Carrara si discute ancora una volta di un nuovo traliccio per la telefonia mobile, infatti il sindaco Serena Arrighi ha invitato i cittadini a presentare osservazioni, anche se l’impressione è che il comune stia procedendo a fari spenti, senza fornire strumenti reali né informazioni adeguate alla cittadinanza”. È l’opinione del consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega: “Nel grafico della delibera che approvava il Piano per le Antenne del 2013, firmato dall’ingegner Walter Breciani Gatti, nella Tavola n° 1 era stata individuata, campita in azzurro, un’area di sviluppo ed implementazione della rete per servizi tra l’autostrada e Marina di Carrara e non in Viale Colombo località Fossa Maestra . ‘Conformemente a quanto indicato dalla pianificazione vigente possono essere attivate SRB all’interno delle aree di sviluppo solo se si riscontrano esigenze di servizio tali per cui l’apporto ed il contributo di tali infrastrutture risulti indispensabile per il raggiungimento degli standard minimi di servizio. Rimane nella podestà dell’amministrazione rilasciare tali autorizzazioni anticipando i contenuti della nuova pianificazione’. Complessivamente, all’interno di tale “area di sviluppo” poteva essere individuato ed attivato al più, un impianto per ciascun gestore. Il problema di fondo è serio e tutt’altro che tecnico: non esiste a oggi un Piano delle Antenne aggiornato, nonostante fosse stato adottato nel 2013 e più volte richiamato come priorità nelle linee programmatiche dell’amministrazione Arrighi . Ma da allora, nessuna azione concreta è stata intrapresa. Un vuoto politico che dura da anni . Il caso di questo nuovo impianto a Marina di Carrara diventa emblema di un vuoto amministrativo e politico: l’assessore all’ambiente Moreno Lorenzini, pur conoscendo la delicatezza del tema, non ha promosso né coordinato l’aggiornamento del piano, lasciando la città senza uno strumento essenziale di governo del territorio. Invece, nulla, cittadini disinformati e responsabilità ignorate. Chiedere “osservazioni” ai cittadini su un tema tecnico e potenzialmente impattante, senza prima fornire dati, scenari, alternative o una visione d’insieme, equivale a scaricare la responsabilità su una popolazione lasciata disarmata. È un’operazione di facciata che nulla ha a che vedere con la partecipazione democratica. Non si può parlare di condivisione se non c’è prima informazione. Salute pubblica e pianificazione, dove sono finite? La salute dei cittadini non può essere un argomento marginale. La normativa regionale impone ai comuni di ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici e pianificare lo sviluppo delle reti con criteri di equilibrio e tutela, Carrara, invece resta ferma a un piano di oltre 10 anni fa, ignorando le evoluzioni tecnologiche, le preoccupazioni crescenti della popolazione e le possibilità urbanistiche per installazioni meno invasive. Una politica che abdica al suo ruolo Arrighi, Lorenzini si sono dimostrati, finora, incapaci di guidare una questione delicata con competenza e trasparenza. Si muovono solo quando la protesta bussa alla porta o un articolo appare sui giornali. Ma la pianificazione urbanistica, specie su un tema sensibile come le antenne, non può essere lasciata all’improvvisazione o alla passività politica, il tempo delle scuse è finito. Serve un piano aggiornato, una commissione che informi i cittadini, e un’Amministrazione che smetta di delegare responsabilità a chi ha solo il diritto e, non il dovere, di difendersi da scelte calate dall’alto”.
Carrara, antenne e salute: una politica distratta, tra piani dimenticati e cittadini lasciati soli, secondo il consigliere Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
18 Maggio 2025
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