Uno stadio adeguato per la Carrarese è quanto chiede il consigliere del gruppo civico Massimiliano Bernardi nella sua analisi dello stato dell’impianto in cui gioca la squadra locale. Non lesina, Bernardi, frecciatine all’indirizzo del sindaco di Carrara Serena Arrighi, che accusa di disinteresse nei confronti della questione “stadio”. “Il manto del campo è inaccettabile e pericoloso – ha detto Bernardi – ed è una vergogna che il comune non si attivi per rifarlo. Rimandare l’intervento potrebbe far convergere sullo stadio l’interesse di altri soggetti”. Bernardi ha ironizzato sulla possibilità che qualcuno dei concessionari di cave a cui è stato rinnovato il contratto dal comune, abbia presentato un progetto per rinnovare lo stadio ed ha sollecitato una risposta in merito ad un eventuale progetto presentato. “Occorre considerare che lo stadio di Carrara è stato inaugurato nel 1955 e che rispetti agli altri stadi delle squadre che militano in Lega Pro sembra da Repubblica delle Banane. I tifosi vorrebbero avere uno stadio a norma per la serie B, e attualmente c’è un campo che non è a norma nemmeno per la C. La squadra infatti, al momento, si allena a Fossone e non sa quale sarà il suo destino. Il terreno di gioco dello stadio è sempre più vecchio e consumato ed impedisce alla squadra di lavorare nella migliore maniera possibile. Dopo le forti precipitazioni di questi giorni, il campo è risultato decisamente appesantito e infangato. Ma i calciatori, i tifosi e i cittadini sperano che una soluzione possa essere trovata in tempi brevi, viste anche le ambizioni della società apuana. Per questo chiedo all’amministrazione di impegnarsi da subito sulle soluzioni. Le amministrazioni sarebbero obbligate per legge a sostenere le spese per trasformare il campo in sintetico, ma il panorama locale è sconfortante e le soluzioni sembrano non arrivare. Il calcio è la forma di cultura popolare più importante e più diffusa nel nostro paese ed è sconvolgente scoprire che lo sport non è nemmeno uno degli obiettivi dell’amministrazione, che, invece, dovrebbe ridare slancio all’attività sportiva, tenendo conto della posizione strategica dell’impianto rispetto alla città, con la possibilità di dotare anche la curva nord di una tribuna e predisporre una riorganizzazione più funzionale degli spazi presenti, quali gli spogliatoi, il parcheggio, e il servizio bar/ristoro”. Bernardi ha, poi, ricordato che anche la zona destinata ai disabili è troppo piccola e dotata di un arredo “grottesco” ed ha ammesso di sognare uno stadio degno di una squadra tanto amata dalla città, pur temendo che nulla, ancora una volta, verrà fatto, ma augurandosi di essere smentito.
Carrara deve avere uno stadio degno del nome: l’analisi del consigliere Massimiliano Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
02 Marzo 2024
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