Il centrodestra civico, come si è definito, parte per la corsa verso piazza Due Giugno presentando la sua coalizione, promettendo il nome del candidato sindaco entro la prima settimana di luglio e lasciando la porta aperta ad altre forze, in primis a Fratelli d'Italia, che al momento quindi non si allinea assieme agli altri. La compagine politica del Centrodestra carrarese dunque si avvicina ai nastri di partenza senza compattarsi, dimostrando di non aver ancora superato, differentemente da ciò che accade a Roma, alcuni dissidi interni, anche se questo sembra non fermare la parte del blocco politico più vicino al civismo: il tempo corre, un anno passa in fretta e Nicola Pieruccini, leader del Carroccio apuano, fa presente: "Non possiamo arrivare col candidato a soli due mesi prima delle elezioni. Con questa coalizione rappresentiamo comunque un carrarino su tre e abbiamo buone possibilità di arrivare al ballottaggio: questa è già una sicurezza".
Lega-Salvini Premier, Forza Italia, Cambiamo Carrara, Alternativa per Carrara, Alternativa per Carrara, Città e salute, Carrara Futura e Verdi Italia per Carrara: queste le forze politiche e civiche in campo che hanno trovato la quadra per organizzarsi in sei liste e individuare le linee fondamentali per redigere assieme un programma: "Un'alleanza forte e trasversale-sostengono i rispettivi leaders presenti (Nicola Pieruccini, Riccardo Bruschi, Diego Nespolo, Massimiliano Bernardi, Silvia Vanelli e Alessandro Nicodemi)-con 7 movimenti e 6 liste per costituire una chiara alternativa a chi ha amministrato la città. Pronti ad allargare ulteriormente la coalizione e a unire i partiti di Centrodestra".
Diversi i punti del futuro programma espressi dalla coalizione, che si propone uno sviluppo della città non appoggiandosi su distinzioni ideologiche, di contesa tra destra e sinistra, ma in termini concreti per costruire un'alternativa a 65 anni di politiche fallimentari - sostengono i leaders della coalizione- e che si possono sintetizzare con: arte, cultura, valorizzazione del centro storico, recupero di Avenza e Marina come luoghi residenziali e turistici, nuovo arredo urbano, ritorno alla collaborazione tra città e lapideo, riorganizzazione servizi sanitari accorpati in questi anni, riforma delle partecipate con dismissioni dei servizi non strategici, valorizzazione del porto di Marina turistico e commerciale, bonifiche e valorizzazione dei percorsi green.
Diversi anche gli argomenti più strettamente politici che si pongono sul tavolo a questo punto.
In primis certamente l'assenza di Fratelli d'Italia, tra l'altro impegnati a un centinaio di metri di distanza in piazza Ingolstadt, a Marina, con il loro gazebo. A questo proposito Pieruccini risponde: "Fratelli d'Italia è una componente del Centrodestra ma ha tempi diversi dai nostri per cui ha chiesto del tempo per ragionare. Siamo pronti ad accogliere tutti per far partecipare a tutte le scelte: se si aggregheranno altre forze si creeranno le condizioni per aumentare le probabilità di una vittoria. Ma intanto volevamo anticipare la partenza, non si possono fare le liste due mesi prima delle elezioni".
Altro tema è l'identikit del candidato sindaco, in merito al quale sempre Pieruccini sottolinea: "Abbiamo prima cercato di trovarci sui concetti, sugli obiettivi e poi di trovare il nome. Al momento abbiamo una cerchia di nomi e possiamo solo dire che sarà un candidato civico. Abbiamo optato per questo tipo di candidato per evitare troppe caratterizzazioni del candidato che potevano creare divisioni all'interno della coalizione".
Altre questioni che saltano gli occhi, molto attuali anche sul piano delle dinamiche politiche non solo carraresi, riguardano l'attuale consigliere comunale di opposizione Massimiliano Bernardi, leader della lista civica Alternativa per Carrara, che vanta un lungo passato con il partito di Rifondazione Comunista, completamente opposto quindi allo schieramento del Centrodestra, e con un curriculum da assessore nelle vecchie stagioni. Sul punto, la parola la chiede Pieruccini che richiama un'analisi politica criticata da tanti ma non ritenuta infondata da altrettanti:"Il mio partito secondo voi è di destra o di sinistra?-ha chiesto, rispondendosi subito dopo- E' di destra ma ha una parte di elettorato di sinistra perché tanti sofferenti dal punto di vista sociale, guardano a questa parte politica".
Bernardi ha poi difeso la sua posizione e la sua scelta:" Questo non è un tuffo all'ultimo minuto, sono due anni che ho palesato la mia scelta-ha premesso, continuando poi riferendosi chiaramente al M5s-Coloro che insultavano forze politiche e chiunque avesse ricoperto cariche pubbliche, ora si alleano con il Pd: queste persone non possono essere mie alleate e questo mi ha portato a creare liste trasversali e vedrete quante persone che provengono da Sinistra ci saranno! L'alleanza con i 5s è un fallimento della politica di Sinistra". Sulla sua azione di governo nelle stagioni passate, Bernardi replica:" Facevo politica mentre ero in aspettativa dedicandomi per intero alla mia passione politica e all'ascolto delle persone. Nelle ultime elezioni sono stato il consigliere più votato della coalizione: non credo quindi di aver operato così male. Sicuramente le ultime giunte in passato hanno fatto scelte sbagliate ma io avevo un ruolo marginale, all'interno di un partito marginale: c'erano altri partiti con maggiore spessore che portavano avanti quelle scelte, non certo il mio".
Altro tema, infine, che si collega alla riflessione politica di Pieruccini, lo affronta Riccardo Bruschi leader di Forza Italia, assieme ad Alessandro Nicodemi di Verdi Italia:"La salute, l'ambiente sono valori di tutti, non hanno collocazione politica. L'ambientalismo a Carrara si sviluppa con cave, porto e valorizzazione delle aree verdi. Penso allo sviluppo delle cave, penso al tema dei detriti, al problema del Carrione e delle alluvioni. Il nostro ambientalismo- ha rivendicato Bruschi- si caratterizza per fondarsi su uno sviluppo sostenibile, di buon senso".
E si accoda Nicodemi puntando il dito contro le bonifiche mai iniziate, ferme da 20 anni alle caratterizzazioni e alla raccolta differenziata non completata:" La verità è che qui la Sinistra sull'ambiente ha totalmente fallito".
"La nostra supercoalizione è eterogenea: ciascuno deve portare le proprie conoscenze per un cambio di passo e per proporre un miglioramento della qualità della vita" ha concluso Nespolo di Cambiamo Carrara.