Sarebbe potuta, e dovuta, essere una festa nel segno del divertimento, dell’inclusione, della speranza. Ma lo spettacolo di danza “Christmas Carol”, organizzato dalla scuola di danza Oltre e con protagonisti i bambini con disabilità, ha dovuto fare le valigie e spostarsi a Massa, che a quanto pare sembra aver colto la palla al balzo e accolto con tutti gli onori la compagnia danzante.
Ma quale sarebbe il motivo della fuga da Carrara? Per la sezione locale di Fratelli d’Italia, e per bocca del capogruppo in consiglio comunale Massimiliano Manuel e del coordinatore comunale Lorenzo Baruzzo, le cause alla base del cambio di città sarebbero da individuare negli alti costi di affitto che chiedevano alla scuola di danza per utilizzare una struttura idonea al saggio, sia per una mancanza totale di sensibilità e competenza da parte degli assessori Dazzi e Crudeli.
I due militanti di FdI si rammaricano per la perdita di un evento simile, e nello stesso tempo lanciano una stoccata alla giunta in carica, colpevole di non aver aiutato la scuola di danza a restare nella città del marmo, mentre (a quanto pare), Massa ha deciso di dare gratuitamente nientemeno che il teatro Guglielmi.
“A seguito della notizia appresa mezzo stampa per cui la scuola di danza Oltre ha dovuto migrare a Massa al teatro Guglielmi (gratuitamente, mentre a Carrara chiedevano 4500 euro) per rappresentare la manifestazione Christmas Carol, messa in scena dai bambini disabili, che avrebbe dovuto tenersi al teatro Animosi, il capogruppo in consiglio comunale di Carrara di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni Massimiliano Manuel, e il coordinamento comunale di Carrara stigmatizzano l’operato degli assessori Gea Dazzi e Roberta Crudeli per il grave episodio di mancanza di attenzione ad una manifestazione che sarebbe stata il coronamento di tanti loro sacrifici e un forte segnale per dimostrare che la disabilità non va vista come un problema – spiegano i due membri di FdI – bensì come una risorsa e soprattutto come un punto di forza per una battaglia culturale che deve vederci tutti impegnati: l’handicap sta negli ostacoli che la società pone al dispiegamento delle potenzialità della persona diversamente abile. Il compito della politica è proprio la rimozione degli ostacoli per una crescita culturale che deve essere di tutti in un percorso da fare insieme. Dopo un anno di sacrifici, il ballare nel teatro della propria città è un premio non solo per i ragazzi, ma anche per gli insegnanti, per le famiglie ma soprattutto per tutta la città, che cresce insieme a loro e diventa sempre più inclusiva e aperta. Inoltre, il tema dello spettacolo è natalizio, quindi in linea con il periodo e con la tanto decantata e sbandierata attenzione al natale fiabesco rappresentato con le discutibili luminarie della città. Peccato che sia culturalmente, sia socialmente, i due assessori non siano stati preparati e abbiano preferito fare migrare un avvenimento così importante alla vicina Massa, che con lungimiranza ha supportato gratuitamente l’iniziativa”.