È davvero difficile trovare argomenti che accomunino tutti i rami di un consiglio comunale, figuriamoci un voto all’unanimità. Ci sono però alcune questioni e sfide, come quella dell’efficientamento energetico e della transizione ecologica, che bene o male riescono ad unire le azioni sia della maggioranza che dell’opposizione: il credo politico si mette in secondo piano quando di mezzo c’è il futuro del territorio.
Potremmo definirli guidati da questo spirito i consiglieri comunali di Carrari, che nella giornata di ieri hanno votato all’unanimità sulle due mozioni proposte dal capogruppo Pd Gianmaria Nardi riguardanti alcune svolte “green” che prenderanno piede nella città apuana e nelle sue frazioni.
“Carrara città con strade sicure" e "Installazione colonnine ricarica elettrica": i nomi delle due mozioni sono già abbastanza esplicative, e vogliono essere l’apripista per un cambiamento verde e sostenibile che porterà Carrara a recuperare il divario ormai venutosi a formare con alcuni grandi città italiane ed europee.
“Nel consiglio comunale di Carrara di martedì 29 novembre – si legge comunicato diramato dal Pd locale – sono state approvate due mozioni proposte dal Capogruppo PD Gianmaria Nardi, sostenute nel dibattito unitamente da maggioranza e opposizione. Pur avendo due titoli diversi, le mozioni hanno un obiettivo comune: "Carrara città con strade sicure" e "Installazione colonnine ricarica elettrica" sono solo i primi passi verso una decisa e necessaria svolta "green" della nostra città. L'idea di costruire un percorso condiviso con i cittadini per limitare effettivamente la velocità delle auto nelle aree urbane, a partire dalle commissioni competenti, è una scelta che tutela salute e ambiente, salvando vite umane e limitando le emissioni nocive, e migliora la qualità della nostra vita, consentendoci di sviluppare e rendere sicuro l'uso della bicicletta. Soprattutto tutela la vita delle nuove generazioni, che avrebbero un livello di maggiore sicurezza in tutte le loro attività. Unitamente a questo, l'impegno a costruire una rete pubblica di ricarica elettrica consente di recuperare un divario sulle altre città italiane ed europee, e di aggiungere una ulteriore opportunità di mobilità sostenibile per i cittadini carraresi, con un impegno a coprire tutte le frazioni e i paesi. Il dibattito ha chiarito che questo è solo un primo passo, condiviso con l'amministrazione e il consiglio comunale tutto, di una visione che deve portare all'efficientamento degli edifici pubblici, così come a servizi ambientali in grado di aumentare il riciclo e la dotazione industriale per il riuso dei rifiuti raccolti in città, aumentando decoro e pulizia. Altri importanti passi sono quelli già preliminarmente affrontati in commissione ambiente, dove si è manifestata la volontà di istituire comunità energetiche, e più approfonditamente in commissione marmo quella di rispondere all'emergenza marmettola (nell'immediato con soluzioni che ci consentano di non fermare la produzione e tutelare la salute dei cittadini e in prospettiva attraverso processi di economia circolare che ci consentano di trasformare quello che oggi è un rifiuto in una risorsa)”.