Sulla vicenda della Casa Rossa di Montignoso il sindaco Gianni Lorenzetti prende una posizione chiara e netta in difesa degli occupanti senza titolo che, da 12 anni, usano in autogestione l'ex casa cantoniera dell'ANAS. A seguito della richiesta di sgombero avanzata dalla proprietà, il primo cittadino ha dichiarato che, pur comprendendo le motivazioni di ANAS non lascerà che la casa venga sgomberata, senza che venga aperta una discussione volta ad affidare, tramite bando, l'immobile ad una o più associazioni che ne facciano richiesta. Il sindaco, nell'affermare che è una questione di decoro e di rispetto verso ciò che quell'edificio, come casa cantoniera, ha rappresentato per il territorio, individua con acutezza e precisione la questione. Peccato che lo stesso sindaco in veste di Presidente della Provincia non riesca ad applicare la sua acuta e articolata disamina in relazione a un bene di proprietà dell'ente che lui presiede, ovvero la ex caserma dei carabinieri sita in via Farini ad Avenza. L'immobile, che ironia della sorte ha una facciata rossa come quella della casa cantoniera di Montignoso, non ha, ahinoi, lo stesso decoro e considerazione che, il sindaco/presidente invoca per la Casa Rossa, che, coincidenza vuole, si trova nel suo comune, quindi non è di sua competenza, mentre per l'altra casa rossa, di cui egli è invece responsabile dimostra, purtroppo, di non essere in grado di gestire la "cosa pubblica". La ex Caserma dei Carabinieri, e già sede del Distretto Minerario, non merita di versare in perenni condizioni critiche, né tantomeno merita di non avere una degna ed adeguata destinazione d’uso. La storica casa di Via Farini deve essere ristrutturata e al più presto restituita alla collettività come sede delle associazioni che svolgono attività di volontariato sul territorio. La Provincia di Massa Carrara da circa 15 anni prova ad alienare il bene senza ottenere, però, i risultati sperati. Nel frattempo l’immobile non è mai stato oggetto di manutenzioni e la struttura si sta velocemente degradando e deprezzando. Di recente è stata nuovamente messa all'asta e un cittadino interessato ad acquistarla ha chiesto di effettuare un sopralluogo, ma la sua richiesta non è stata accolta poiché, come asserisce lo stesso aspirante compratore, la casa è occupata da extracomunitari. Su questa triste vicenda non è nostra intenzione avviare la solita dicotomia strumentale all'ennesima improduttiva bagarre politica. In conclusione chiediamo al presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e, visto lo stato di degrado e il possibile rischio igienico sanitario in cui versa il suddetto immobile, al sindaco di Carrara Serena Arrighi di intervenire al fine di ripristinare nell'area dello stabile di Via Farini il decoro urbano e la legalità, e di attivarsi affinché l'immobile diventi la "casa rossa" degli avenzini. Nell'eventualità che ciò avvenga saremo, noi di Avenza Resiste, ben lieti di osservare i due "compagni di cerimonie" Arrighi e Lorenzetti mentre taglieranno il nastro per inaugurare la dimora delle tante realtà associative locali.