Non è piaciuta, al consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, la risposta dell’assessore Carlo Orlandi alla sua interrogazione nel consiglio comunale del 28 ottobre sulla gestione “scadente” della casa di riposo Regina Elena. Mirabella ha detto infatti che l’assessore alle partecipate ha dato risposte inesatte ed ha schernito gli ospiti della rsa, i loro famigliari, i cittadini e lo stesso Mirabella che ha replicato: “ lL’ssessore Orlandi nella sua risposta ha commesso un errore: oltre al cibo immangiabile, da un controllo effettuato sul sito dell’amministrazione Trasparenza (D.lg. 33/2013) non era stata pubblicata la proroga tecnica a favore alla società SatisFood di Del Punta Gabriele, ma, di fatto, gestita da Borghini Andrea, in quanto, nonostante l’affidamento diretto fosse scaduto da mesi, la SatisFood continuava ad erogare il servizio mensa senza averne titolo. L'assessore Carlo Orlandi nel rispondere in aula, escogitando l’espediente della sorpresa, ha asserito che la proroga c‘era eccome. Ed era la numero 28 del 2024, facendomi passare da visionario. Peraltro, un accertamento immediatamente successivo alla chiusura del Consiglio comunale, effettuato sulla determinazione n. 28 del 2024 indicata dall’assessore Carlo Orlandi in diretta streaming, ha rivelato la realtà. L’atto di proroga non era per il servizio mensa della ditta SatisFood come sostenuto da Orlandi, ma incredibilmente riferito alla Cooperativa Compass per la proroga dei servizi sociosanitari, per cui Orlandi ha preso pubblicamente una cantonata madornale. Ma c’è di più, in quanto la determina successiva n.29/2024, risultava difforme dalla normativa per i suoi elementi essenziali. Innanzitutto, anche se su piattaforma START della Regione Toscana, affidava direttamente per la seconda volta consecutiva la gestione della mensa alla SatisFood, violando il Codice Appalti D.Lgs 36/2023. Non si possono affidare infatti ripetutamente alla stessa impresa, servizi che rientrano nello stesso settore (es: ristorazione). In secondo luogo: per quanto riguarda i due affidamenti diretti alla SatisFood, è stato violato anche il principio di rotazione degli affidamenti attualmente disciplinato all’art. 49 del d.lgs. 36/2023; terzo - seppur nella determinazione n.29 del 2024 a firma del direttore Sconosciuto, al fine di raggirare la norma della rotazione, si sia tenuto conto della sospensione introdotta dalla normativa emergenziale 120/2020, ciò risulta inammissibile in quanto la data dell’atto non ricade nell’intervallo temporale (scaduto il 30 giugno 2023) della moratoria prevista dai decreti approvati nel periodo pandemico; quarto - è stato violato anche il divieto di frazionamento previsto dal Codice Appalti articolo 14 comma 6, perché per legge la soglia per poter affidare servizi pubblici senza procedure competitive è fissata in euro 140.000, ma avendo concesso in via diretta alla SatisFood due affidamenti (anche se il secondo attraverso la piattaforma START) durante un arco temporale di circa 8 mesi consecutivi il valore totale viene stimato in 247.400 euro, per cui non è stata rispettata in modo evidente la soglia che governa i contratti pubblici. Emerge chiaramente che l’effetto prodotto è stato che alla Casa di Riposo Regina Elena, è stata favorita sempre la stessa impresa. Che dire quindi della gestione del Regina Elena? Se non che non può continuare a fare affidamenti illegittimi? Infatti sul sito dell’amministrazione trasparente l’Azienda Speciale, che dovrebbe essere controllata dall’ assessore alle Partecipate Carlo Orlandi, tutto appare in totale distonia con la normativa legislativa volta alla trasparenza amministrativa. Per queste motivazioni siamo decisi, per il momento, ad inviare una dettagliata segnalazione ad ANAC per poi valutare più attentamente se inoltrare una segnalazione anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa. Per quanto riguarda il punto 5 è d’obbligo disapprovare con un giudizio apertamente espresso, la manifestamente poco trasparente gestione del sito dell’Azienda Speciale (D.lgs 33/2013 trasparenza e anticorruzione). Emerge chiaramente una pubblicazione tardiva della determina n. 29 del 2024 (secondo affidamento diretto a SatisFood) redatta in PDF e pubblicato sul sito dell’amministrazione trasparente della RSA in data 23 Ottobre 2024 dalla P.O. Massimo Bonotti con data retroattiva all’8 Agosto 2024. Per cui, nonostante il predetto maldestro tentativo di “coprire” le reiterate violazioni di legge, il quadro amministrativo complessivo che emerge dall’esame della documentazione acquisita, consente di rilevare in larga misura deficienze/carenze del Presidente Fabrizio Pucci, dei membri del CDA De Filippi e Menichetti e del Direttore Antonio Sconosciuto, nonostante la nota di chiarimenti ricevuta via email. In buona sostanza visto anche che i bilanci degli ultimi anni sono stati in profondo rosso e che la SatisFood non soddisfa gli ospiti, si invita formalmente il Sindaco Arrighi ad una riflessione immediata sulla RSA Regina Elena, propedeutica ad una migliore e rigorosa allocazione delle risorse pubbliche ciò in quanto, visto l’assenza di adeguate iniziative di verifica e controllo da parte dell’Amministrazione, vengono in rilievo le inadeguate qualità ad adempiere ad un compito estremamente delicato, con il rischio di una avversa ricaduta per la salute ed il benessere degli anziani ospiti della nostra Casa di Riposo.”
Gravi irregolarità alla rsa Regina Elena: il consigliere Mirabella fa la segnalazione all'Anac
Scritto da Redazione
Politica
30 Ottobre 2024
Visite: 517