Gravissima è la situazione, secondo Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier, determinata dal caso della partitella di calcio giocata dagli ospiti del Cas gestito da Casa Betania mentre erano ospiti del campo dei Gesuiti in attesa della sanificazione della struttura in cui vivono.
Pieruccini si è scagliato contro i responsabili di quello che lui ha giudicato un grave abuso: “L’episodio- ha detto Pieruccini - dimostra assoluta mancanza di rispetto civico da parte di Sara Vatteroni verso i suoi concittadini e la pericolosità delle politiche immigrazioniste della sinistra buonista che, da quando è tornata al governo, ha riaperto i porti e favorito l'invasione clandestina che, oltre al problema sociale e di sicurezza ora diventa anche un'ulteriore criticità sanitaria. La Lega condanna la politica scellerata del governo PD/5Stelle che, anche nella nostra città, permette a questi individui di circolare liberamente sia a piedi che in bicicletta, rigorosamente senza mascherine, ma con il cellulare e l'ipod, senza curarsi delle conseguenze di infettarsi ed infettare gli altri. Dopo l'episodio increscioso accaduto, che ha travalicato ogni limite di decenza, la Lega vuol condannare l'atteggiamento degli extracomunitari che, mentre venivano fotografati e filmati dagli increduli cittadini rigorosamente agli “ arresti domiciliari “, hanno pensato bene di offendere e minacciare.”.
Il caso degli ospiti del Dora ha dato offerto il destro Pieruccini per sollevare tutta una serie di dubbi e richieste di controlli sugli extracomunitari sebbene non ci siano dati che confortino le sue supposizioni in merito al contagio diffuso dai richiedenti asilo: “Ci domandiamo quanti altri casi simili ai più sconosciuti, potrebbero aver contribuito alla diffusione del coronavirus senza che nessuno se ne accorgesse. È del tutto evidente che le strutture collettive caratterizzate da grandi concentrazioni come i Cas, presenti anche qui da noi, non sono oggettivamente idonee a garantire il rispetto delle prescrizioni per la salvaguardia della salute sia degli extracomunitari , sia dei lavoratori e delle lavoratrici dell'accoglienza e pertanto della salute della comunità intera. Esse pertanto devono essere urgentemente chiuse e contestualmente dovrebbe essere organizzata la presa in carico secondo il “sistema di accoglienza diffusa” per esempio nelle famiglie che li volessero accogliere, come a suo tempo aveva proposto il governatore Enrico Rossi.”.
Pieruccini ha quindi annunciato l’intenzione di chiedere al prefetto di chiudere la struttura ex Hotel Dora che, a suo dire, ancora prima della emergenza coronavirus presentava notevoli criticità nell’essere stata trasformata in grande CAS. Anche l’invito a restare a casa per contrastare la diffusione del contagio, secondo Pieruccini, sarebbe poco rispettato dagli ospiti e dai gestori del Dora che Pieruccini ha definito “irresponsabili”.
“Sebbene la prefettura - ha continuato Pieruccini - abbia diramato indicazioni ai responsabili dei Cas, chiedendo loro di assicurare l'adozione di tutte le iniziative necessarie all'applicazione delle prescrizioni di carattere igienico-sanitario previste, pare che non tutte siano state accompagnate dalla puntuale fornitura di mascherine e disinfettanti personali, né da una sanificazione costante dei locali.”.
La notizia della sanificazione dell’hotel Dora - che i responsabili di Casa Betania hanno già spiegato come loro scelta di misura ancora più severa ai fini della sicurezza sanitaria ma non dettata dalla presenza di alcun caso ancorché sospetto di covid 19 tra gli ospiti - secondo Pieruccini nasconderebbe, invece, un possibile contagio non divulgato e quindi l’esigenza di misure molto più ferree per i migranti e per chi si occupa di loro: “Per evitare conseguenze drammatiche, chiedo al sindaco di informare i cittadini sul numero di extracomunitari presenti in città, sul numero di strutture presenti sul nostro territorio ancora convenzionate con la prefettura per accoglienza migranti; sul numero di tamponi eseguiti in queste strutture chiedendo all’azienda Usl Toscana Nord Ovest e riferendo alla popolazione i risultati veri e certificati. De Pasquale si faccia anche carico presso la Prefettura di impedire nuovi ingressi nei CAS e negli altri centri, nell'attesa che la Prefettura proceda con la massima tempestività al progressivo controllo ed eventuale chiusura di centri rimasti aperti senza la presenza di gestori in loco. Ci complimentiamo come sempre con le forze dell'ordine intervenute tempestivamente a ripristinare la legalità e con la comandante della polizia municipale Paola Micheletti che, come apparso sulla stampa, procederà a punire i trasgressori.”.